ZELENSKY FA LE PULIZIE IN CASA PER CONVINCERE GLI "ALLEATI" A TENERE APERTO IL PORTAFOGLIO.
Redazione, 19 settembre 2023.
Zelensky continua a fare pulizia in casa.
Due settimane fa aveva sostituito il Ministro della Difesa e, ieri, come appena annunciato dal New York Times, ha licenziato tutti e sei i suoi viceministri.
Scelta obbligata a causa della pioggia di accuse di corruzione negli appalti gestiti dal Ministero della Difesa che aveva fatto esplodere il budget militare.
Azione necessaria a dimostrare agli Stati Uniti e a tutti gli "alleati" occidentali che l'Ucraina non sta sperperando e insabbiando le risorse, in denaro e armamenti, che ha ottenuto in quantità importanti da questi e proprio per abellire la sua immagine mentre si accingeva a recarsi negli USA.
E' previsto un suo intervento all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, oggi, a New York.
In settimana, dovrebbe incontrare il presidente Biden e i membri del Congresso a Washington, sempre per ripetere la sua infinita richiesta di aiuti militari e finanziari.
Le argomentazioni che porterà, presumibilmente saranno le stesse, ovvero che l'azione di resistenza dell'Ucraina merita ancora di essere finanziata per difendere i confini dell'Europa dalla "Russia espansionista" e che, dunque, sia necessaria a tutelare gli interessi occidentali e a prevenire una guerra più ampia che condurrebbe alla totale destabilizzazione dell'Unione Europea.
Il taglio dei vertici della Difesa, almeno nel breve, non dovrebbe mutare gli scenari giacchè, da prassi, la catena di comando militare è guidata da Zelensky che, bypassando i civili del Ministero, manda i suoi ordini direttamente ai militari in uniforme impegnati sul campo.
Il ruolo fin qui assunto dal Ministero della Difesa, escluso dalle scelte tattiche di guerra, è indirizzato alla gestione della contabilità appalti compresi, dell'amministrazione e del personale militare.
Resiste, tuttavia, la posizione fortemente critica di alcuni esponenti repubblicani al Congresso che denunciano casi di corruzione con dispersione dei finanziamenti concessi all'Ucraina e casi di destinazione illecita delle armi consegnate.
Il governo ucraino ha deciso di licenziare il vertice della Difesa, del quale ha dato notizia su Telegram, tacendo le ragioni della sua scelta e alimentando i dubbi dei suoi detrattori.