ZELENESKY: LA RUSSIA CERCA DI SPAZZARCI VIA DALLA FACCIA DELLA TERRA

ZELENESKY:  LA RUSSIA CERCA DI SPAZZARCI VIA DALLA FACCIA DELLA TERRA

Redazione, 11 ottobre 2022.

La Russia ha perso la pazienza e inizia a fare sul serio.

Funzionari ucraini hanno affermato che la Russia ha preso di mira aree civili e infrastrutture energetiche.

Le sirene dei raid aerei hanno suonato in ogni regione dell'Ucraina, ad eccezione della Crimea annessa alla Russia, per quattro ore consecutive.

I media ucraini hanno dato notizia di esplosioni diffuse nelle città di Leopoli, Kharkiv, Ternopil, Khmelnytskyi, Zhytomyr e Kropyvnytskyi.

A Kharkiv, colpita tre volte, è tagliata la fornitura di elettricità e acqua.

Il primo ministro ucraino Denys Shmygal ha affermato che 11 strutture infrastrutturali presenti in alcune regioni  e nella capitale sono state danneggiate.

In due valichi di frontiera tra Polonia e Ucraina, a Medyka e Korczowa, subiscono interruzioni di corrente in territorio ucraino.

Secondo Mohamed Vall, inviato di  Al Jazeera a Mosca, quanto sta accadendo adesso era già prevedibile nelle parole di  Lukashenko che aveva denunciato il progetto ucraino di attacco  imminente al territorio bielorusso e Vall ha osservato che "Il pericolo [ora] è un'espansione di questa guerra".

I missili hanno colpito le città ucraine il giorno dopo che Putin ha definito l'esplosione sul ponte di Kerch in Crimea un "atto terroristico" imputabile ai "servizi speciali" ucraini.

Subito dopo l'esplosione,  l'Ucraina aveva brindato provocatoriamente augurando il Buon Compleanno! al presidente Putin dal profilo Twitter del segretario del Consiglio di sicurezza Oleksiy Danilov.

Putin, parlando in una videochiamata lunedì con i membri del Consiglio di sicurezza russo, ha affermato che gli attacchi di lunedì sono stati la risposta all'esplosione sul ponte di Kerch e che è stato effettuato un massiccio attacco con armi di alta precisione a lungo raggio, contro l'energia, il comando militare e le strutture di comunicazione in Ucraina".

Ha affermato, inoltre, che  l'Ucraina e la NATO hanno provocato le rotture  dei gasdotti Nord Stream che vanno dalla Russia alla Germania sotto le acque del  Mar Baltico.

Il 4 ottobre, Zelensky aveva ha firmato un decreto che afferma la decisione del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale dell’Ucraina di non voler trattare con Putin, escludendo, dunque, la via negoziale e qualunque accordo che possa fermare la guerra.

E, l'Ucraina di Zelensky, esclusa per decreto la via diplomatica, insiste con una successione di pesanti provocazioni alla Russia.

Dopodichè, quasi con sorpresa, Volodymyr Zelenskyy ha affermato che la Russia "cerca di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra".

Il buon senso, evidentemente, è archiviato e l'azione e la reazione sono  tutte sulle armi.