Redazione, 26 settembre 2023.

Dall’esercito ucraino è arrivata la notizia di un suo attacco missilistico in Crimea che, durante la settimama scorsa, avrebbe ucciso il comandante della flotta russa del Mar Nero, più di 30 ufficiali e ferito  105 altre persone.

Ma, non hanno indicato il nome del comandante che, se fosse proprio corretta l'informazione, si tratterebbe del capo  della flotta russa del Mar Nero, ammiraglio Viktor Sokolov.

La stampa internazionale e italiana sta confermando la notizia della morte di Viktor Sokolov.

Sempre secondo fonte ucraina, l'attacco sarebbe avvenuto durante una riunione dei comandanti russi.

Questo attacco avrebbe danneggiato, in modo grave, il quartier generale della flotta russa a Sebastopoli, in Crimea.

Pare che, al momento,  il Ministero della Difesa russo non abbia commentato.

Il Ministero della Difesa russo ha riferito, invece, che stamattina all 5,30 il tentativo terroristico dell'APU (o AFU o ZSU in ucraino - forze armate ucraine) sarebbe stato fermato.

Negli Stati Uniti è in corso la valutazione per un ulteriore finanziamento del supporto militare all'Ucraina e dell'eventuale legge di spesa tampone utile a superare il mese senza il blocco delle attività di governo.

Dalla Polonia, che ha sospeso il sostegno militare all'Ucraina, il presidente Duda ha comunicato che la Polonia riprenderà le forniture di armi all’Ucraina solo dopo che la Polonia si sarà dotata del suo  nuovo equipaggiamento bellico. 

Il super sondaggio di POLITICO, Poll of Polls, sta registrando in Solvacchia, che affronterà le sue elezioni politiche il 30 settembre, il vantaggio, pesato al 22%, del partito di opposizione Smer-SD, guidato dall'ex primo Ministro Robert Fico.

Se il partito di Fico e dell'attuale Presidente  Iratxe García Pérez che guida i 143 deputati (Socialisti e Democratici) del Gruppo S&D al Parlamento europeo, si aggiudicasse la vittoria tra pochi giorni, la Slovacchia cesserebbe l'aiuto militare a Kiev.

Secondo gli osservatori, Fico sarebbe il secondo Orban nell'area UE.

Sostiene Iratxe García Pérez: L’Europa si trova in una fase cruciale, sia per il futuro del progetto europeo, sia per la socialdemocrazia. 

L’Unione europea è sotto attacco, come mai prima d’ora. Negli ultimi anni abbiamo assistito all’emergere di movimenti populisti, euroscettici, xenofobi e di estrema destra, che stanno riportando in vita i peggiori spettri del nostro passato.

La crisi finanziaria ci ha posto di fronte a disuguaglianze sempre più profonde e all’incapacità dell’Unione europea di dare risposte adeguate alle esigenze dei propri cittadini.