Vi spiego perchè i mercati emergenti sono ancora interessanti
Il debito ad alto rendimento dei mercati emergenti offre oggi una delle opportunità più interessanti all`interno della classe di asset costituita dai Mercati emergenti (ME), purché gli investitori
capiscano i rischi specifici legati ai singoli paesi, spiegano a Western Asset Management (Western), la sussidiaria di Legg Mason.
Robert Abad e Matthew Graves, membri del team di Western responsabile per i mercati emergenti, ricordano che nel 2011, sullo sfondo di una volatilità senza precedenti, gli asset dei ME da loro gestiti hanno registrato una `stupefacente` crescita del 41% se confrontati agli indici del debito dei ME di JP Morgan.
Gli investitori, spiegano i gestori, sono stati attirati verso questa classe di attivi dall`innalzamento della qualità dei fondamentali del credito sovrano dei ME, ma i flussi si sono intensificati maggiormente solo quando i volani tradizionali della performance di questa classe di asset cominciava a perdere energia, spingendo i partecipanti al mercato a cercare rendimenti e utili nell`intera crescente gamma di opportunità legata al debito dei mercati emergenti.
`La trasformazione della qualità del credito sovrano in buona parte del mondo emergente ha ben posizionato questa classe di attivi per la post-crisi, e la sua performance dal 2008 rappresenta una rottura strutturale con il suo passato volatile`, dice Graves. “Ciononostante, l’espansione di questa classe di asset si è verificata proprio quando i tradizionali driver degli utili – la compressione degli spread sovrani – si era in buona parte già realizzata. Il risultato è che molti partecipanti al mercato alla ricerca di addizionali fonti di rendimento e della tipologia rendimento assoluto, si sono rivolti a tutti i comparti dei mercati del credito corporate e delle valute locali dei ME, contribuendo al rapido sviluppo di questi segmenti del mercato`.
Abad e Graves fanno notare che poiché questo processo è ormai consolidato, chi investe nell`alto rendimento dei ME deve fare i conti con una gamma di rischi che varia da paese a paese (mentre non è così per chi investe nell`alto rendimento negli Stati Uniti). `I rischi tradizionali presi in considerazione da chi investe nell`alto rendimento sono validi anche per i mercati emergenti, ma in questi ultimi essi possono essere innescati anche da fattori sociali e politici`, precisa Abad. “Ciò ha delle implicazioni importanti quando si valuta il rischio emittente. Dato che la maggior parte delle economie dei ME è molto sensibile alle fluttuazioni del ciclo economico globale, un approccio che si limiti al bottom-up trascurerebbe delle vulnerabilità critiche di questa classe di attivi a livello dei singoli paesi e macroeconomico`.
Difatti, il team di Western è convinto che questo approccio possa essere fuorviante perché presume che la combinazione tra una domiciliazione nei ME e dei rating da alto rendimento producano come risultato una versione a più rapida crescita del mercato dell`alto rendimento Usa, con caratteristiche e funzioni analoghe. `La questione è molto più complessa`, dice Graves, “perché chi investe nei ME potrebbe dare per ammesse le garanzie legali su cui poggia il sistema statunitense, proprio quelle garanzie che hanno permesso all`alto rendimento Usa il funzionamento che lo caratterizza. Questi fattori possono variare nei paesi ME e in alcuni casi non essere neppure presenti`.
Ciò non dovrebbe però scoraggiare gli investitori rispetto a questa classe di asset`, precisano gli esperti di Western . `Al contrario`, afferma Abad, `non consideriamo questa classe di asset una delle opportunità più interessanti nei mercati emergenti, se si comprendono bene le specificità del paese dove si investe`. Graves aggiunge che se, da una parte, la crescita in questa classe di attivi è stata stimolata da diversi fattori, dall`altra, lo sviluppo di un quadro che permetta di gestire l’esposizione nel corso di un intero ciclo economico inclusi i picchi e i pavimenti, non ha tenuto il passo con lo sviluppo del mercato di riferimento. `Per gli investitori pazienti disciplinati, questo divario rappresenta una opportunità molto interessante`, aggiunge Abad.
Quanto alle prospettive dell`alto rendimento nei ME, i due gestori sono positivi nel lungo termine, ma non escludono che il 2012 possa rivelarsi un altro anno difficile.
`All`interno del settore societario dei ME, continueranno ad esserci, a nostro avviso, le indicazioni tecniche per gli investimenti in asset di qualità con alti rendimenti`, precisa Abad. “Ciò dovrebbe tradursi in una maggiore domanda del credito meglio posizionato nel processo di rientro dall`addebitamento e che conta su bilanci robusti solidi e in grado di resistere a shock esogeni`.