UTILE ENI - SECONDO TRIMESTRE 2015

Utile netto adjustedNel secondo trimestre 2015 l’utile netto adjusted esclusa Saipem è stato di €0,45 miliardi con una flessione del 46% rispetto al secondo trimestre 2014 dovuta al calo dell’utile operativo, alla variazione negativa del fair value delle partecipazioni di Snam e Galp (perdita di €53 milioni rispetto a proventi di €99 milioni nel periodo di confronto), nonché all’aumento del tax rate (2 punti percentuali) dovuto alla mancata valorizzazione fiscale dei citati oneri su partecipazioni e alla maggiore incidenza di paesi a più elevata fiscalità, i cui effetti sono stati parzialmente compensati dalla minore incidenza sull’utile ante imposte di Gruppo del settore E&P. Su base consolidata l’utile netto adjusted del trimestre è stato di €0,14 miliardi con una flessione dell’84% e un tax rate in aumento al 147% dovuto alla mancata valorizzazione fiscale dei suddetti write-down di Saipem. L’utile netto adjusted del primo semestre 2015 di €1,05 miliardi esclusa Saipem è diminuito del 47% rispetto al primo semestre 2014 (-€0,93 miliardi). Su base consolidata l’utile netto adjusted del semestre è stato di €0,79 miliardi con una flessione del 62% e un tax rate in aumento all’83%.Cash flow operativoNel primo semestre 2015 il flusso di cassa netto dell’attività operativa di €5,68 miliardi e gli incassi da dismissioni (€0,64 miliardi) hanno coperto buona parte dei fabbisogni per il pagamento dei dividendi (€2,02 miliardi) e gli investimenti di periodo (€6,24 miliardi). L’indebitamento finanziario netto3 al 30 giugno 2015 è pari a €16,48 miliardi con un incremento di €2,79 miliardi rispetto a fine 2014. Rispetto alla situazione al 31 marzo 2015, l’indebitamento finanziario netto è aumentato di €1,34miliardi per effetto del pagamento del saldo dividendo 2014 di Eni e degli investimenti di periodo, parzialmente compensati dal flusso di cassa netto da attività operativa (€3,37 miliardi), che sconta minori crediti commerciali ceduti in factoring con scadenza successiva alla chiusura del periodo contabile rispetto a quanto fatto al 31 marzo 2015 (-€0,26 miliardi). Il leverage4 – rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto comprese le interessenze di terzi – è aumentato a 0,26 al 30 giugno 2015 rispetto a 0,22 al 31 dicembre 2014, a causa dell’aumento dell’indebitamento finanziario netto, attenuato dall’incremento del total equity dovuto all’effetto positivo (+€3,5 miliardi) delle differenze di cambio da conversione dei bilanci delle controllate aventi il dollaro come valuta funzionale (cambio dollaro/euro +7,8% nelle rilevazioni di chiusura a fine 2014 e al 30 giugno 2015). Rispetto alla situazione al 31 marzo 2015 il leverage è aumentato di 0,04 anche per la riduzione delle differenze cambio da conversione (-€1,8 miliardi) a causa dell’apprezzamento dell’euro (+4%).Acconto dividendo 2015Sulla base dell’esame dei risultati del primo semestre 2015 e delle previsioni per l’intero esercizio, la proposta di acconto dividendo al Consiglio di Amministrazione del 17 settembre 2015 sarà di €0,40 per azione5 (€0,56 nel 2014) da mettere in pagamento a partire dal 23 settembre 2015 con stacco cedola il 21 settembre 2015.

UTILE ENI - SECONDO TRIMESTRE 2015