USA E CINA. GUERRA A COLPI DI DAZI, DIVIETI, LISTE NERE.

Nel maggio 2019, gli USA alzarono a + 25% su 200 miliardi di merce cinese e la CINA sferrò il suo nuovo attacco con + 25% su 60 miliardi di merce americana.

Nel gennaio 2020, la firma di un nuovo accordo commerciale che sembrava aver indotto le parti a deporre le armi.

Ci risiamo, in pieno.

Biden ha allungato la lista delle società cinesi che non vuole tra le palle in quanto `entità che minacciano gli interessi e i valori degli Stati Uniti`, portandola a 59!

Temuta, particolarmente, la concorrenza cinese, percepita spesso come sleale, sui fronti della tecnologia e della sicurezza.

Dagli USA si osservano e si censurano gli atti di `sorveglianza`, esterna/interna alla Cina delle minoranze religiose o etniche che aprono alla repressione e a `gravi violazioni dei diritti umani”.

Pare, secondo il Washington Post, che  alcuni funzionari statunitensi abbiano ripetutamente espresso preoccupazione per l’impiego di tecnologie di riconoscimento facciale e altri strumenti di sorveglianza che la Cina avrebbe impiegato contro la minoranza uigura dello Xinjiang e contro i manifestanti pro-democrazia di Hong Kong.

La replica cinese è arrivata il  4 giugno, quando il portavoce del Ministero Affari Esteri della Cina, Wang Wenbin, ha accusato il Governo USA di generalizzazione del concetto di sicurezza nazionale e  di abuso del potere nazionale per fare pressioni e imporre limiti sulle aziende cinesi.

La reazione cinese si oppone alle azioni statunitensi che `hanno violato le leggi commerciali e distrutto le regole e l’ordine del mercato. Oltre a questo, le mosse statunitensi avrebbero danneggiato non solo i diritti legittimi delle aziende cinesi ma anche gli interessi degli investitori statunitensi e internazionali.`

Pechino pretende da  Washington la revoca delle liste nere contro le aziende cinesi.

Chiede che si crei un ambiente degli affari e degli investimenti equo, giusto e non discriminatorio alle aziende cinesi e, intanto, adotta, secondo, Wang, le misure necessarie a salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi delle proprie attività.

Oltre la Cina e gli USA, dall`Europa che è anche il loro campo di battaglia (o uno dei...), si osserva che gli USA sono abituati, da tempo, alla leadership internazionale che non vogliono perdere, mentre la Cina agisce per rubare il primato e non molla l`osso.

Ancora, visto dall`Europa, il sistema americano è, certamente, più coerente con il nostro. Gli americani sono pragmatici nel perseguimento dei loro obiettivi, i cinesi sono, pericolosamente, cinici.