UNO, TRA I TANTI EFFETTI BIZZARRI DELLA GLOBALIZZAZIONE: IN RUSSIA, LO CHAMPAGNE SARA` SOLO VINO RUSSO. QUELLO IMPORTATO, FRANCESE, DOVRA` CHIAMARSI `VINO CON LE BOLLICINE`!,
Redazione, 5 luglio 2021. Le esportazioni di beni sono un`opportunità di business ma possono alimentare anche dei rischi.
Lo stanno imparando, a loro spese, i viticoltori francesi che producono lo Champagne.
La Russia, usa, da molto tempo, il termine `champagne` per tutti i tipi di spumanti.
Stalin fece creare uno “champagne sovietico” di serie, alla fine degli anni `30, per renderlo accessibile al popolo.
Caduta l`URSS, questo `champagne sovietico` è diventato un marchio sinonimo di spumante di fascia bassa, molto bevuto.
I produttori francesi di Champagne, difesi dal Comitato Interprofessionale Champagne Wine (CIVC), conducono, su questo ed altri fronti nel mondo, la loro battaglia per la difesa del primato e dell`unicità del loro prodotto.
Venerdì scorso, Vladimir Putin ha introdotto una modifica di legge per la regolamentazione delle bevande alcoliche che prevede che solo i produttori russi abbiano il diritto di etichettare le loro bottiglie con il nome Champagne!
Mentre, lo Champagne, importato dalla Francia dovrà cambiare la sua etichetta definendosi `vino con le bollicine`!
Quindi, Putin, se ne frega della denominazione francese `Champagne AOC`.
La Russia agisce per promuovere la produzione di vino locale e, in particolare, quello della Crimea che ha una tradizionale vocazione per la viticoltura e che vive una stagione di grande rimonta dall`annessione della penisola del 2014.
Il top della gamma di Crimea è il Novy Svet e l`azienda che lo produce è di proprietà di un amico di Putin, tale Yuri Kovaltchouk.
Se i viticoltori francesi vogliono conservare la loro quota di mercato in Russia devono cambiare tutte le etichette.
Il mercato detta le regole e il nome.