Uno schiaffo all`Europa dell`austerity

Gli europei sono stanchi dell`austerity imposta loro dalla crisi del debito. E lo hanno fatto capire chiaramente negli ultimi giorni: da Praga a Parigi passando per Amsterdam, il messaggio è stato univoco.

Uno schiaffo all`Europa dell`austerity

Ma quali possano essere essere le alternative economiche «non è chiaro». L`analisi è del New York Times, che sottolinea come la forte reazione negativa all`austerity abbia pesato sulle Borse nel corso della seduta e alimentato il dibattito sulla possibilità che la Germania e la Bce si siano spinte troppo in là nell`insistere che la disciplina di bilancio è un prerequisito per la crescita, oltre ad aver aumentato i timori sulle prospettive dell`area euro con eventuali cambi di leadership. «Il nodo per l`area euro è come sottrarsi al circolo vizioso di tagli al bilancio che rallentano la crescita e aumentano la disoccupazione» mette in evidenza il New York Times. Secondo il capo economista del Center for European Reform, Simon Tilford, i paesi europei sono stati costretti a imporre l`austerity in un momento sbagliato del ciclo economico. «Se cercano di centrare gli obiettivi di bilancio, gli investitori li puniscono perchè si preoccupano per la crescita. Se allentano l`austerity i mercati si preoccupano per la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche. Sbagliano quindi in tutti i casi» precisa Tilford. I segnali di frustrazione a causa dell`austerity si stanno moltiplicando: il presidente francese Nicolas Sarkozy è in bilico in seguito alle sue politiche di risanamento, che si oppongono a quelle del suo sfidante Francois Hollande, che ha assicurato una stretta meno forte sui conti. Le 90.000 persone scese in piazza a Praga sabato sono un altro segnale, così come la crisi politica in Olanda. Ma le agitazioni e la frustrazione - aggiunge il New York Times - non sembrano scalfire la voglia di austerity della Germania. Il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, ha ribadito che il risanamento dei conti non va ritardato. «Possiamo riguadagnare fiducia solo se riduciamo l`eccessivo debito e rilanciamo la competitività» mette in evidenza Weidmann. Le misure di austerity si tradurranno in una riduzione della crescita dell`area euro di un punto percentuale quest`anno, afferma con il FinanciAl Times, Gilles Moec, economista per l`Europa di Deutsche Bank. «Questo da solo non spingerebbe l`area euro in una contrazione economica, ma siamo davanti a un insieme di austerity e credit crunch. È una recessione auto-inflitta».

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