Milano, 30 novembre 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Solo Orcel, l 'AD di Unicredit, sa bene quello che ha in testa dopo la virata che ha colto di sorpresa un pò tutti.
Dopo il recente arrotondamento della partecipazione con un blitz a raccogliere una quota importante di Commerzbank, c'è stata in Germania una levata di scudi contro questa manovra.
Ma trattasi di una normale vendita di un grosso pacchetto di azioni e di un altrettanto normale acquisto.
Ora si teme che lo Stato Tedesco, in questo particolare momento di confusione e di probabilità di nuove elezioni, possa autorizzare di vendere il capitale che detiene ancora facendo un'operazione simile a quella di Hvb, acquistata nel 2005 da Unicredit e poi di fatto conglobata in Unicredit e che tanti licenziamenti e dimagrimento di asset ha fatto in Germania.
Ma la strategia di Orcel, pare essere ora, dopo la virata su BancoBPM, quella involontaria di sparigliare e difficoltizzare quella dello Stato Italiano di fidanzare almeno l' Istituto di Castagna (BancoBPM) al boccone indigesto ai più (ed anche nel passato ad Unicredit, ) appunto a MPS.
Il nostro Governo ben vorrebbe sbarazzarsi di questo fidanzamento di non amore.
Ma pur con un rinnovato look ed ottima dote questa promessa sposa, non la vuole, pare, alcuno.
E' stata quindi prenotata, ancora da Orcel, BancoBPM. Manovra anche qui contestata non solo dal governo italiano.
Ci risiamo con il Risiko bancario con Unicredit che dovrebbe giocare su due tavoli, quello Tedesco e quello Italiano.
Noi pensiamo uno (BancoBPM) a breve e diciamo entro la primavera e l'altro (Commerzbank) a lungo termine ed ad integrazione avvenuta della prima preda (con solo scambio di azioni) non prima di 1 o 2 anni.
Sarà difficile ma intanto Orcel, dal suo insediamento, ha di fatto quasi quintuplicato il valore delle Azioni Unicredit.
Cosa fare ora?
Di certo scartare le due ancora controllate dallo Stato italiano una (MPS) e la seconda dallo Stato Tedesco ( Commerzbank).
Seppur la prima con i conti finalmente a posto, ma con enormi iniezioni di liquidità, aumenti di capitale e tagli su costi e sprechi.
Ma ora ha già raggiunto negli ultimi 5 anni gli oltre 6 euro partendo da poco più di 2 euro.
L ' altra la Commerzbank, seconda Banca Tedesca ancora peggio in continua discesa ed ancora "incerottata" con la Germania in completa Recessione.
Per le due, finora, predatrici, riconosciamo come detto l' ottimo cammino di Unicredit che passa da 5 anni da poco meno di 10 euro per azione al massimo assoluto di poco meno di 45 euro distribuendo in più buoni dividendi.
Ma è pur sempre un classico predatore, che normalmente comprando fa uscire dalla cassa del denaro e quindi ne fa abbassare giocoforza il valore del titolo a breve medio termine. Infatti il titolo negli ultimi mesi, solo accennando a possibili acquisti "carta contro carta" o ad acquisti reali, ha già diminuito il suo valore passando a poco piu di 36 euro.
Meglio soprassedere.
Per la possibile Preda/ Predatrice italiana, BancoBPM, gli ultimi giochi dell' ultima settimana, che i nostri lettori abbonati alla lettera quotidiana a loro riservata, sono già stati fatti...
Da 6 euro circa largo su cui Banco BPM stazionava da tempo, nel mese di Novembre dai primi rumors di mercato circa un imminente operazione di M&A è passato prima in area 6,50 euro e poi ritenendo il mercato il prezzo poco allettante rispetto alla seduta precedente (solo un+0,50%) fin anche a oltre 7,20.
C'e' da aspettarsi, piu' che una continuazione del Trend in atto uno storno anche violento se solo si prospettasse una conclusione negativa di detta operazione a favore di quella Tedesca.
O addirittura un nulla di fatto per entrambe le operazioni. Ma al massimo si opererà per aumentare la quota di Commerzbank. Attendere.
Per Commodities preziose. Oro&Argento ed Euro Dollaro ad esse legate indissolubilmente, netta ripresa anche questa settimana, Bene per chi ha comprato rientrando ancora su Oro soprattutto. Ne scriveremo diffusamente nel prossimo weekend.