Questo permetterà «di migliorare la lotta contro il riciclaggio di denaro e contro il finanziamento del terrorismo» e di «rafforzare l`integrità della piazza finanziaria svizzera». La revisione della legge mira anche ad ampliare le competenze dell`Ufficio svizzero di comunicazione sul riciclaggio affinchè possa esigere informazioni da intermediari finanziarie, ovvero anche da quelli che non hanno fatto dichiarazioni di operazioni sospette. Durante il periodo di consultazione, i cantoni e i partiti politici potranno pronunciarsi sul progetto. Finora l`Ufficio sul riciclaggio non era autorizzato a fornire informazioni quali il numero di conti bancari in quanto coperte dal segreto bancario. Questo, spiega l`Ufficio, ha causato problemi alla Svizzera, in quanto molti Paesi applicano il principio della reciprocità e quindi non forniscono informazioni alla Confederazione. La Svizzera rischia inoltre la sospensione da parte dell`Egmont Group, un`organizzazione che riunisce 127 enti di informazione finanziaria, perchè è il solo Paese a rifiutarsi di trasmettere ai partner informazioni finanziarie. Se si arrivasse a questo, «potrebbe essere dannoso per la reputazione della piazza finanziaria svizzera», indicano le autorità elvetiche.
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