Una Svizzera meno segreta

Il Governo svizzero è pronto ad allentare il segreto bancario per lottare contro il riciclaggio di denaro e ha detto avvio alla procedura legislativa. Il Consiglio federale ha approvato e messo in consultazione fino al prossimo 20 aprile un progetto di revisione della legge vigente con l`obiettivo di «adattarla in materia di riciclaggio di denaro per poter trasmettere alle autorità estere informazioni finanziarie concrete quali i numeri dei conti bancari, le transazioni di capitali effettuate e i saldi dei conti», come ha reso noto il ministero elvetico della Polizia e della Giustizia.

Questo permetterà «di migliorare la lotta contro il riciclaggio di denaro e contro il finanziamento del terrorismo» e di «rafforzare l`integrità della piazza finanziaria svizzera». La revisione della legge mira anche ad ampliare le competenze dell`Ufficio svizzero di comunicazione sul riciclaggio affinchè possa esigere informazioni da intermediari finanziarie, ovvero anche da quelli che non hanno fatto dichiarazioni di operazioni sospette. Durante il periodo di consultazione, i cantoni e i partiti politici potranno pronunciarsi sul progetto. Finora l`Ufficio sul riciclaggio non era autorizzato a fornire informazioni quali il numero di conti bancari in quanto coperte dal segreto bancario. Questo, spiega l`Ufficio, ha causato problemi alla Svizzera, in quanto molti Paesi applicano il principio della reciprocità e quindi non forniscono informazioni alla Confederazione. La Svizzera rischia inoltre la sospensione da parte dell`Egmont Group, un`organizzazione che riunisce 127 enti di informazione finanziaria, perchè è il solo Paese a rifiutarsi di trasmettere ai partner informazioni finanziarie. Se si arrivasse a questo, «potrebbe essere dannoso per la reputazione della piazza finanziaria svizzera», indicano le autorità elvetiche.
 
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