UNA CANDELA UNA VITA DI STEVE FORTUNATO. Racconto breve n. 10
Milano, 15 ottobre 2021. Di Steve Fortunato. “Mi sto pian piano spegnendo” disse la fiamma alla candela.
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“Ti prego, resisti, fatti forza, non lasciarti andare” cercò di incoraggiarla la cera.
“Non sento più energia, forza vitale, mi manca l’ossigeno, sono esausta ed è da troppo ormai che sto durando.
Non posso più tirarla ancora per le lunghe”.
“Pensa a tutte le fiamme e a tutte le cere che sono venute prima di noi.
Che hanno dato vita ad altre fiamme e ad altre cere prima di noi”.
“Lo so.
Ma non è più tempo per me” sussurrò sospirando flebile la fiamma.
“Pensa alle tante, infinite fiamme e innumerevoli cere che verranno dopo di noi, grazie a noi.
Ti prego oh ti prego rimani e dai la tua vita per altre vite! Resisti. Io ho ancora forza, vigore, entusiasmo e voglia di durare”.
Ma la fiamma svanì.
E finisce così.
Magari è una cazzata, anzi sicuramente sarà così. Ma.
Qual è la vita e quale la candela?