Un documento di 18 pagine per rilanciare l`economia
``E` stata una giornata molto concreta`` e di ``grande soddisfazione``. Lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera al termine del Consiglio dei ministri, di due giorni fa, durata oltre 8 ore. ``Stiamo lavorando a dei provvedimenti - ha aggiunto Passera - che ci eravamo dati come prioritari: l`agenda digitale, la facilitazione della nascita di nuove aziende, attirare investimenti esteri in maniera piu` efficace. L`Italia negli ultimi anni non e` stata tra i Paesi maggiormente interessanti per gli investitori esteri e deve tornare ad esserlo.
C`e` il tema della semplificazione, con il ministro Patroni Griffi abbiamo messo insieme un altro pacchetto di semplificazioni per le imprese e c`e` il decreto per le piccole medie imprese``. ``In nessun modo l`obiettivo rafforzamento dei conti pubblici e crescita devono essere visti come alternativi. Sono uno presupposto dell`altro``ha assicurato Passera, sottolineando che ``con Vittorio Grilli abbiamo sempre trovato le soluzioni per gli investimenti e le spese che potevano creare crescita. Non c`e` possibilita` di crescita se non ci sono conti sotto controllo``. ``Quello che e` importante, che si e` toccato oggi con mano, e` il grande spirito di collaborazione tra i ministri``, aveva gia` voluto evidenziare il ministro appena terminata la riunione. ``Con i prossimi decreti - ha quindi spiegato Passera - sostanzialmente gran parte dei punti individuati alla fine dell`anno scorso saranno stati completati``. ``Con il presidente Monti - ha aggiunto - avevamo deciso di dedicare un`intera sessione del Consiglio dei ministri sul tema delle politiche per la crescita, quindi si e` fatto il punto sul lavoro finora svolto. Siamo andati a vedere punto per punto dell`agenda preparata a novembre-dicembre scorso: dove siamo, quanto ne abbiamo realizzata e cosa manca``. ``Sono stati raccolti contributi di grandissimo interesse - ha rivelato il titolare dello Sviluppo - da parte di tutti i ministri che si sentono mobilitati sull`obiettivo di far uscire il nostro Paese il piu` velocemente possibile dalla recessione e ricreare posti di lavoro``. ``Ci siamo resi conto - ha concluso Passera - che ogni ministro ha delle leve per contribuire all`obiettivo rigore e la crescita``.
LE DIRETTRICI DELLA CRESCITA - Una strategia coerente di misure che, nei prossimi mesi, rafforzeranno e completeranno l`azione sin qui condotta per introdurre nel sistema economica italiano piu` efficienza, piu` produttivita`, piu` competitivita`, anche alla luce delle raccomandazioni rivolte all`Italia nel quadro del ``Semestre europeo``. E` quanto emerso dopo il Consiglio dei ministri di oggi, riunitosi per analizzare la situazione economica internazionale e nazionale, valutare i margini per un intervento efficace, confrontare le opinioni e le esperienze maturate da ciascun ministro nei mesi passati al fine di definire un`azione coordinata per raggiungere il traguardo della crescita. Le principali componenti della strategia, si legge nel comunicato di Palazzo Chigi, sono: il recupero del gap infrastrutturale, anche attraverso l`attrazione di capitali privati; la spinta all`innovazione tecnologica e all`internazionalizzazione delle imprese; la creazione di un contesto favorevole alla nascita di start up, soprattutto da parte dei giovani; gli investimenti nel capitale umano promuovendo l`apprendimento permanente e valorizzando il merito; la riduzione degli oneri burocratici a favore di cittadini e imprese; l`attenzione a una crescita sostenibile ed eco-compatibile. Tutte queste azioni dovranno svolgersi nel rispetto delle compatibilita` finanziarie e dei vincoli europei, come e` stato illustrato rispettivamente dal Ministro dell`economia e finanziarie Vittorio Grilli e dal Ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero. A conclusione della discussione il Presidente Monti ha chiesto a tutti i Ministri l`indicazione precisa delle scadenze per la traduzione in atto delle rispettive iniziative. ANTICORRUZIONE E
SPENDING REVIEW FASE DUE - Approvare in via definitiva il disegno di legge ``anticorruzione`` e l`adozione della seconda fase della spending review. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Inoltre, si prevede di attuare la revisione degli assetti organizzativi e dei programmi di spesa delle amministrazioni pubbliche centrali, attraverso la riduzione degli organici (-20% per gli uffici dirigenziali, -10% per il personale non dirigenziale) e altri opportuni interventi. Nonche` sviluppare sistemi di valutazione della performance, per gestire in modo efficiente le risorse assegnate, premiare il merito, orientare le priorita` e coerentemente l`allocazione delle risorse. E ancora: attivare il processo di mobilita` del personale in eccedenza e armonizzare la disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico.
DISMISSIONI E LEGGE STABILITA` - Per i prossimi mesi resta fermo l`impegno di raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 in termini strutturali, come indicato dal Governo nel Documento di economia e finanza. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Per fare questo le azioni in programma sono la predisposizione del disegno di legge rinforzata attuativa della modifica costituzionale sul fiscal compact che disciplina il contenuto della legge di bilancio, le norme fondamentali e i criteri per assicurare il pareggio di bilancio e la sostenibilita` del debito pubblico; la presentazione della Nota di aggiornamento del Def e del disegno di legge di stabilita` e il disegno di legge del bilancio dello Stato. E ancora: l`adozione di misure finalizzate alla revisione delle agevolazioni fiscali-contributive e alla razionalizzazione dei trasferimenti in favore delle imprese, l`approvazione del disegno di legge di delega fiscale e dei decreti attuativi, per dare maggior certezza al sistema tributario, limitare i fenomeni di erosione fiscale e migliorare i rapporti con i contribuenti. Infine, proseguire nel contrasto all`evasione e all`elusione, la riforma del catasto dei fabbricati, con invarianza del livello di imposizione e l`avvio del programma di dismissioni attraverso fondi di investimento ai quali verranno conferite proprieta` mobiliari ed immobiliari pubbliche, finalizzate alla cessione delle partecipazioni azionarie detenute dallo Stato nelle societa` Sace, Fintecna e Simest.
RIORDINO PROVINCE - Il riordino delle province e` il primo passo del percorso di razionalizzazione del sistema delle autonomie locali: entro la fine del 2012 dovrebbe essere compiuto il processo di riduzione del numero e contestualmente saranno ridefinite e riallocate le funzioni. Dal 2014 saranno istituite le Citta` metropolitane. Coerentemente e` stata razionalizzata l`amministrazione periferica dello Stato e, in particolare, la Prefettura-Ufficio territoriale del Governo. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Queste le azioni in programma: le articolazioni periferiche dello Stato dovranno riorganizzarsi secondo i territori delle nuove province e tutte le funzioni saranno esercitate da un unico Ufficio; individuare i compiti della Prefettura-UTG, connessi alle funzioni di rappresentanza unitaria dello Stato sul territorio; adottare l`atto legislativo di iniziativa governativa di riordino delle province sulla base delle proposte di riordino regionale e razionalizzare il sistema delle competenze legislative regionali.
RIDUZIONE DEBITO E LIBERALIZZAZIONI - Agenda digitale, piano energia e liberalizzazioni. Sono queste alcune delle priorita` del documento sull`obiettivo crescita, messo in agenda dal governo Monti. Nell`allegato pubblicato con il comunicato stampa relativo all`odierna riunione del Consiglio dei ministri, si ricordano le principali inziative gia` messe in campo dall`esecutivo e si annunciano alcune priorita` da portare avanti nei prossimi mesi, grazie anche al taglio del debito pubblico, che rimane un punto fondamentale per poter rendere concreta la nuova fase legata alla crescita. ``Il governo e` entrato in carica il 17 novembre 2011, nel momento di maggior gravita` della crisi economica e finanziaria, come governo di ``impegno nazionale`` sostenuto dall`appoggio di una larga maggioranza parlamentare che, per quanto divisa da impostazioni programmatiche diverse, ha avvertito la responsabilita` comune di promuovere politiche di risanamento e di riforma nell`interesse generale del Paese. In linea con il mandato affidatogli dal Parlamento - si legge ancora nel documento -, il governo ha improntato la sua azione su una strategia volta ad assicurare la tenuta dei conti pubblici, ridurre il debito, e aggredire i principali fattori di debolezza strutturale dell`economia italiana per una crescita sostenibile. Tale strategia si e` imperniata lungo i tre obiettivi prioritari di rigore, crescita ed equita`. Come primo passo e` stato deciso un intervento di urgenza per correggere le dinamiche della finanza pubblica e porre il debito su una traiettoria sostenibile di rientro, in linea con gli obiettivi richiesti dalle istituzioni europee nel quadro del Patto di stabilita` e di crescita. Sono seguiti in rapida successione interventi diretti a rimuovere i fattori strutturali che nel corso degli anni hanno compresso il potenziale di crescita del Paese: con il Cresci- Italia, il Semplifica-Italia, la riforma del mercato del lavoro e il Decreto sviluppo e` stato aumentato il grado di concorrenza e apertura nel mercato dei prodotti e dei servizi, ridotto il peso della regolazione e delle norme sulle imprese e sui cittadini, sono state riformate le istituzioni del mercato del lavoro, accelerate le procedure per costruire opere infrastrutturali e promossa una economia basata sull`aumento della competitivita` delle imprese, sull`innovazione tecnologica e la conoscenza, sull`internazionalizzazione e sulla sostenibilita` ambientale. Una particolare attenzione e` stata dedicata al piu` rapido ed efficace uso dei fondi strutturali europei nel Sud, grazie ad un`opera di riprogrammazione basata sul Piano di azione coesione``.
CABINA REGIA INTERNAZIONALIZZAZIONE - Per dare vita ad un forte coordinamento delle politiche e delle strategie di internazionalizzazione e` stata avviata la Cabina di Regia per l`internazionalizzazione che riunisce i principali attori istituzionali e di impresa. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. E` stata inoltre costituita la nuova Agenzia per l`internazionalizzazione e l`export (nuova ICE) definendo nuove e piu` chiare strategie di supporto alle aziende italiane all`estero. E` stata razionalizzata e potenziata la rete estera italiana, attraverso una forte integrazione, funzionale e organizzativa di Ambasciate, sedi ENIT ed ICE e Camere di Commercio estere. E` stato avviato un processo volto ad accentrare presso la Cassa Depositi e Prestiti il sistema di supporto finanziario all`export attraverso il conferimento di SACE e SIMEST. Si e` inoltre intervenuto su diversi fattori sensibili per aumentare l`attrattivita` del Paese per gli investitori esteri, dalla rapidita` della giustizia civile, all`accelerazione delle regole per la realizzazione di investimenti infrastrutturali alla riduzione degli obblighi amministrativi, al funzionamento del mercato del lavoro. Nell`ambito dell`internazionalizzazione, infine, spicca l`Expo Universale 2015 da cui, si legge nel documento, si attendono significative ricadute per l`intero sistema economico italiano.
TRIBUNALE IMPRESE E LOBBYING - La revisione delle circoscrizioni giudiziarie dei tribunali (taglio di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunali e soppressione di 31 tribunali al di sotto dei parametri previsti dalla delega), la revisione degli uffici dei giudici di pace per cui si arrivera` al taglio di 674 uffici dei giudici di pace non circondariali e l`istituzione del Tribunale delle imprese. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Inoltre, per migliorare la qualita` della giustizia civile sono state proposte la nuova disciplina ``filtro`` dell`appello civile, la riforma della legge Pinto, e sono state estese le materie oggetto di media-conciliazione obbligatoria (condominio e RC auto). Le azioni in programma per raggiungere questi obiettivi sono: una disciplina di regolamentazione delle attivita` di lobbying, l`approvazione da parte del Parlamento del DDL, correttivo della legge n. 3/2012, in materia di composizione delle crisi da sovraindebitamento del consumatore e dell`imprenditore non fallibile. E ancora: potenziare l`attuale impianto normativo del processo telematico, con particolare riferimento alle regole relative alla notificazione ed alla comunicazione informatiche nell`ambito del processo civile ed esaminare la possibilita` di forme di reclutamento straordinario per la Cassazione e per le Corti d`appello, per incidere in misura efficace sull`arretrato civile pendente, in particolare al Sud dove sono piu` lunghi i tempi del processo civile. VALORIZZAZIONE
PATRIMONIO BENI CULTURALI - Il patrimonio storico-artistico, paesaggistico e tout court culturale dell`Italia non ha paragoni al mondo. La sua valorizzazione e promozione e` pertanto un filone strategico indispensabile per la crescita del Paese. E` quanto si legge nel documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Per ottenere questi risultati, spiega il Governo, e` pero` necessario uscire dalla logica meramente assistenziale della cultura, favorire le patnership pubblico-privato, guardare al patrimonio culturale non solo come una eredita` del passato, ma come un asset per il futuro, principale cinghia di trasmissione del motore di sviluppo turistico. In tal senso, ad esempio, il Governo ha approvato la semplificazione delle procedure di ricerca di sponsor per il restauro dei beni culturali (``Pacchetto semplificazioni``) e delle procedure in materia di agevolazioni fiscali e donazioni per i beni e le attivita` culturali (all`interno del decreto legge ``Salva Italia``) e ha deliberato lo stanziamento di 76 milioni di euro da parte del CIPE a favore di alcune eccellenze del patrimonio culturale e museale italiano. Per quanto riguarda invece il turismo, oltre al Piano Strategico quale strumento che per la prima volta traccia una visione del futuro e una strategia complessiva, e a numerosi progetti di promozione turistica, prosegue il documento, e` in corso di avanzata elaborazione una iniziativa innovativa per migliorare la qualita` ricettiva delle strutture attraverso un sistema di rating e classificazione.
RIPROGRAMMAZIONE FONDI UE PER SUD - Nell`ambito della coesione territoriale il primo obiettivo e` dare una rapida attuazione al Piano di Azione Coesione con cui il governo ha affrontato il ritardo di attuazione dei fondi comunitari nel Sud affinche` il potenziale di sviluppo di questa area contribuisca allo sviluppo del Paese: sia ai grandi progetti ferroviari e di manutenzione del territorio, sia ai progetti per i giovani (Universita`, privato sociale e scuole), sia al miglioramento e potenziamento dei servizi essenziali per i cittadini (cura infanzia e anziani, giustizia e sicurezza). Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi, specificando che e` prevista l`ultima riprogrammazione dei fondi comunitari 2007-2013 agendo, d`intesa con le Regioni, per circa 3 miliardi di euro sui programmi regionali: attenzione andra` data al tema ``impresa e lavoro`` per rafforzare il sistema industriale del Mezzogiorno. Infine il Governo si impegna a fornire ai cittadini un`informazione completa sugli interventi finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione attraverso forme innovative come quella di Open Coesione. Sul fronte delle politiche ambientali, oltre alla gestione di importanti emergenze nazionali, c`e` stato un forte impulso alle politiche interne ed internazionali per lo sviluppo della green economy attraverso la mobilitazione di risorse nazionali e comunitarie per 450 milioni di euro che hanno permesso di avviare circa 600 progetti. Il Governo, inoltre, ha realizzato la riforma della Protezione civile, riorganizzando la struttura operativa e accelerando i tempi d`azione nella gestione delle emergenze.
MISSIONI INTERNAZIONALI E CODICE MILITARE - Proseguimento delle missioni militari internazionali all`estero nelle quali le Forze Armate sono presenti con forze di peacekeeping, dal Libano all`Afghanistan, o con osservatori, come in Siria e presentare in Parlamento una proposta di revisione del codice militare penale di pace e di adottare i decreti regolamentari per individuare i settori strategici nella Difesa e nella Sicurezza Nazionale in relazione ai quali lo Stato puo` esercitare poteri speciali nei confronti di societa` privatizzate. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi per quanto riguarda il settore della Difesa.
QUALITA` ISTRUZIONE E VALORIZZAZIONE MERITO - Il sistema educativo e` alla base dello sviluppo sociale ed economico: migliorare la qualita` dell`istruzione, affermare e valorizzare il merito, estendere la scolarita` e allinearla alle esigenze del mercato del lavoro, promuovere l`apprendimento permanente, favorire la permeabilita` fra Universita`, imprese e centri di ricerca, migliorare gli standard di valutazione e la loro trasparenza sono gli obiettivi principali su cui si basa l`azione di Governo. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Il sistema della ricerca e dell`innovazione necessita anzitutto di migliorare la propria capacita` di attingere alle risorse finanziarie che la Commissione Europea mette a disposizione. A questo, spiega il documento, deve seguire un incisivo programma di semplificazione degli strumenti normativi e finanziari di sostegno all`innovazione. Il Governo pone molta attenzione soprattutto alla ricostruzione dei grandi aggregati di competenze nazionali, strumentali non solo alla specializzazione intelligente dei territori, ma anche all`identificazione di cluster innovativi e, in ultima istanza, al disegno di politiche nazionali in settori di interesse strategico.
SBLOCCATI 35 MLD PER INFRASTRUTTURE - I provvedimenti adottati fino ad oggi hanno voluto creare le condizioni per recuperare il ritardo infrastrutturale del Paese, semplificando ed accelerando le procedure di approvazione dei progetti. E` stato facilitato, inoltre, il coinvolgimento dei capitali privati e sono state sbloccate risorse non ancora impegnate, permettendo cosi` di avviare cantieri ancora fermi. E` quanto si legge nel documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi, aggiungendo che fino ad oggi il Cipe ha sbloccato finanziamenti pubblico/privati per circa 35 miliardi, finanziando circa 100 opere su tutto il territorio nazionale. E` stato introdotto e gia` reso operativo nel nostro ordinamento il Project Bond, uno strumento finanziario che consentira` di attrarre ingenti capitali privati per finanziare la realizzazione delle infrastrutture. Altre misure importanti sono la defiscalizzazione delle opere, il riconoscimento dell`autonomia finanziaria dei porti e l`avvio del Piano Citta`. Un forte stimolo all`edilizia e` rappresentato dagli sgravi per i lavori di ristrutturazione delle abitazioni e per la riqualificazione energetica, che consentira` ai cittadini di realizzare interventi un totale di quasi 200 mila euro, agevolati per meta` dallo Stato. Oltre che, infine, l`introduzione dello Sportello Unico.
MONITORAGGIO LIBERALIZZAZIONI E LEGGE CONCORRENZA - Dare piena attuazione al quadro di liberalizzazioni. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. In particolare, le prossime azioni in programma sono quelle di attivare presso la Presidenza del Consiglio l`attivita` di monitoraggio sulla riforma della regolazione e per il coordinamento ed impulso delle politiche di liberalizzazione, elaborare una nuova legge per la concorrenza per estendere ulteriormente l`apertura dei mercati e rendere piu` incisive le liberalizzazioni gia` avviate anticipandone i tempi previsti dal vigente ordinamento, da giugno 2013 ad ottobre 2012, per la presentazione del disegno di legge e mettere a punto un disegno di legge che valorizzi il ``merito`` in senso trasversale.
PIANO ENERGETICO - Il Governo conferma il settore energetico come elemento chiave per la crescita sostenibile per il Paese. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Per questo, si legge nel documento, si intende formulare una Strategia Energetica Nazionale incentrata su tre obiettivi cardine: energia meno costosa per cittadini ed imprese, maggior sicurezza e indipendenza di approvvigionamento, crescita economica legata al settore energetico.
SSN: RIDUZIONE SPRECHI E PIU` EFFICIENZA - La sfida e` tutelare e valorizzare il Servizio Sanitario Nazionale, contenendone i costi anche attraverso la riduzione gli sprechi e intervenendo dove la qualita` delle prestazioni erogate non e` all`altezza. Lo prevede il documento ``Obiettivo crescita - L`agenda del governo``, messo a punto dal Consiglio dei ministri di oggi. Con la spending review, spiega il Governo, si e` inciso soprattutto sulla dimensione dell`efficienza: con la riduzione dei posti letto, il provvedimento sulla prescrizione del principio attivo, i nuovi tetti e i regimi di scontistica sui farmaci e, soprattutto, con l`intervento sugli acquisti di beni non sanitari da parte di ASL e ospedali, per un ammontare complessivo di risparmi pari a 6,8 miliardi da qui al 2015. Altre misure importanti gia` adottate dal Ministero, in collaborazione con le Regioni, sono l`introduzione dei nuovi modelli di rilevazione economica CE/SP delle aziende del SSN e l`avvio della trasmissione telematica dei certificati di malattia.
STABILIZZARE CONTRATTI. FINANZIAMENTI UE PER GIOVANI - Promuovere la stabilizzazione dei contratti a termine o di apprendistato e intensificare le azioni finalizzate a promuovere la formazione, la mobilita` internazionale, l`inserimento nel mondo lavorativo dei giovani attingendo a finanziamenti europei. E` quanto prevede l`obiettivo crescita dell`esecutivo Monti puntalizzata nell`agenda di governo pubblicata al termine del Consiglio dei ministri. ``Con la riforma, - si legge nel documento - si sono create le condizioni per realizzare, anche in Italia, un mercato inclusivo e dinamico e per superare le segmentazioni che tendono a escludere o marginalizzare giovani e donne. L`obiettivo e` di aumentare l`occupazione, ridurre la precarieta` e diminuire i tempi della transizione tra scuola e lavoro e tra disoccupazione e occupazione``. La creazione di nuovi posti di lavoro, infatti, prosegue il testo del govenro, e` ``uno dei requisiti fondamentali di una crescita equilibrata. La riforma, inoltre, favorisce la tutela del lavoratore nel mercato (piuttosto che il singolo posto di lavoro), e ne incentiva 11 l`occupabilita` e la produttivita`. Infine si riduce la flessibilita` in ingresso, contrastando la precarieta` a carico soprattutto di giovani e donne, e le rigidita` in uscita. Con la riforma si e` inoltre realizzata una radicale modifica del sistema degli ammortizzatori sociali, nella direzione, da lungo tempo indicata e mai attuata, della creazione di un modello di tutele piu` universalistico e piu` finalizzato all`occupazione``. Queste le azioni in programma: ``Avviare un serio e puntuale monitoraggio degli effetti della riforma; Adottare i provvedimenti per rafforzare la partecipazione dei lavoratori: Rafforzare i servizi per l`impiego, le politiche attive e l`apprendimento permanente; Intensificare le azioni finalizzate a promuovere la formazione, la mobilita` internazionale, l`inserimento nel mondo lavorativo dei giovani (attingendo a finanziamenti europei); Avviare iniziative atte ad accorciare i tempi della transizione scuola-lavoro e di quella tra gli stati disoccupazione-occupazione; Presidiare l`attivita` concernente gli ammortizzatori sociali, compresi quelli in deroga, per rispondere con tempestivita` alle esigenze sollecitate dalla perdurante recessione economica; Promuovere la stabilizzazione dei contratti a termine o di apprendistato; Razionalizzare e indirizzare le misure e gli incentivi per l`imprenditoria giovanile e femminile``.
ARMONIZZAZIONE LAVORO PRIVATO-PUBBLICO - ``Armonizzare la disciplina di riforma del mercato del lavoro privato con quella del lavoro pubblico``. E` quanto si legge nell`agenda del governo sulla crescita, pubblicata al termine del Consiglio dei ministri, nel capitolo relativo ad `una Pubblica amministrazione piu` efficiente e vicina ai cittadini`.