Un altro risparmiatore che ha toppato...

Ormai assume il contorno della cronaca quotidiana il nostro resoconto delle disavventure del risparmiatore italiano. Eccovi il racconto di oggi...

Un altro risparmiatore che ha toppato...

Buonasera,
cortesemente desideravo porvi il seguente quesito:
nel 2009 ho sottoscritto una obbligazione del Credito Artigiano per l`importo di Euro 50.000 con scadenza in aprile del 2014 – Cod Isin IT0004481922
Avrei estrema necessità di vendere prima della scadenza ma la banca emittente mi conferma che non è quotata sul mercato ufficiale dei titoli, appartiene ad una serie speciale e la banca non puo` ritirarle direttamente.
Sul regolamento del prestito, esente dall`obbligo di prospetto informativo, non viene menzionato nulla per quanto riguarda l`impossibilità di ritiro da parte della Banca.
Chiedo a Voi esperti un consiglio avendo necessità di smobilizzo.
Nel ringraziarVi per l’attenzione, porgo distinti saluti.


Risposta Free&Partners (Associata Assofinance):
abbiamo dato un`occhiata al regolamento del prestito e purtroppo l`investitore non ha molte alternative. Non esiste alcun impegno di riacquisto, nè un obbligo di quotazione.
Insomma si tratta di un prodotto illiquido e in questi casi non è mai conveniente vendere prima della scadenza. Se poi da quanto capiamo neanche il Credito Valtellinese (che ha incorporato il Credito Artigiano) vuole ricomprare il suo prestito, non crediamo ci sia molto da fare.
Forse l`unica alternativa a sua disposizione  è provare a proporre alla banca un prestito garantito dal bond per un anno, così da supplire alle esigenze di liquidità fino alla scadenza del bond.
La sua esperienza è un esempio concreto dei danni che, in finanza, può provocare l`asimmetria informativa; d`ora in poi, per i suoi investimenti finanziari, si faccia supportare da un consulente finanziario indipendente!
Cordiali saluti.

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