Un 2013 pieno di incognite per il `motore` d`Europa

Angela Merkel ha avvertito i tedeschi che l`economia nazionale attraversera` nel 2013 una fase ``piu` difficile`` rispetto al 2012, dato che ``la crisi del debito nell`eurozona e` tutt`altro che finita``. Nel suo discorso di fine anno, ripreso da Asca,il cancelliere tedesco ha sottolineato infatti che ``lo scenario economico non sara` piu` semplice l`anno prossimo, bensi` piu` difficile``.

Nonostante la maggiore economia europea sia riuscita ad affrotare la crisi abbastanza bene, la crescita ha subito un rallentamento dall`inizio dell`anno. Dopo un`espansione dello 0,5% nel primo trimestre dell`anno, il Pil e` cresciuto dello 0,3% nel secondo trimestre e solo dello 0,2% nel terzo. Ad ottobre, poi, il governo ha tagliato le stime sulla produzione economica nel 2013 dall`1,6% all`1,0%.

Mekel ha tuttavia ricordato che quest`anno ``e` stato possibile raggiungere il livello minimo di disoccupazione e il massimo in termini di ocupazione dalla caduta del muro nel 1990``.

Quindi, un rallentamento il prossimo anno ``non dovrebbe scoraggiarci ma piuttosto spronarci``, ha detto Merkel, aggiungendo che le riforme apportate in ambito Ue ``stanno comninciando a dare frutti`` ma ``bisogna avere pazienza``, ha concluso, perche` ``la fine della crisi e` ancora lontana``.
 

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