Un 2013 in salita per il fisco italiano
Le entrate tributarie erariali registrate nel periodo gennaio-marzo 2013, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 87.756 milioni di euro con una lieve flessione dello 0,3% (-223milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente.
Lo comunica il Ministero dell`Economia e delle Finanze. Le imposte dirette fanno registrare un aumento complessivo del 5,9% (+2.787milioni di euro) rispetto allo stesso periodo dell`anno precedente. Il gettito Irpef presenta una variazione positiva del 2,0% (+850 milioni di euro) che riflette gli incrementi delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+4,3%), del settore privato (+0,9%) e dei versamenti in autoliquidazione (+24,5%) e le flessioni delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-7,5%). ( L`Ires presenta un gettito di 1.060 milioni di euro (-115 milioni pari a -9,8%).
Tra le altre imposte dirette si registra un incremento dell`imposta sostitutiva su ritenute, interessi e altri redditi di capitale pari a +64,7% (+844 milioni di euro). Il risultato positivo deriva principalmente dall`aumento delle ritenute su interessi e premi corrisposti da istituti di credito (+107 milioni di euro, pari a + 32,3%) e dell`imposta sostitutiva su interessi e premi di obbligazioni e titoli similari che ha fatto registrare maggiori entrate per 567 milioni di euro (+93,1%). In crescita l`imposta sostitutiva sul risultato maturato delle gestioni individuali di portafoglio(+914 milioni di euro), prelevata dai soggetti gestori (ovvero dagli istituti di credito e/o intermediari finanziari) e l`imposta sostitutiva sul valore dell`attivo dei fondi pensione maturate al 31 dicembre dell`anno 2012(+441 milioni di euro). `La crescita sostenuta dell`imposta sostitutiva sul risultato maturato delle gestioni individuali di portafoglio e dell`imposta sostitutiva sul valore dell`attivo dei fondi pensione - spiega il Mef - riflette in particolare sia gli effetti del nuovo regime di tassazione previsto dall`art. 2, comma 6-34 del D.L. n. 138/2011, in vigore dal gennaio 2012, che ha previsto un aumento dell`aliquota dal 12,5% al 20%, sia la buona performance dei rendimenti di capitale realizzati dalle societa` che operano nel risparmio gestito e nella previdenza complementare`. Le imposte indirette registrano una diminuzionedel 7,4% (-3.010 milioni di euro). In particolare, il gettito Iva risulta in flessione del 8,6% (-1.900 milioni di euro) quale riflesso della riduzione del gettito derivante dalla componente relativa agli scambi interni (-5,0%) e dal prelievo sulle importazioni (-22,9%).In controtendenza, nonostante la fase congiunturale negativa,si continua a registrare un andamento positivo del gettito Iva nel settore del commercio al dettaglio (+2,1%) che riflette l`efficacia dell`azione di contrasto all`evasione. Tra le altre imposte indirette si segnala la flessione registrata dal gettito dell`imposta di fabbricazione sugli oli minerali (-4,7% pari a -231 milioni di euro) per effetto del calo dei consumi, e la lieve flessione del gettito dell`imposta di consumo sul gas metano (-1,5%, pari a -15 milioni di euro). In flessione il gettito delle imposte sulle transazioni che nel complesso diminuisce del 5,5%. Le entrate relative ai giochi si riducono complessivamente dell`8,7% (-300 milioni di euro). Le entrate tributarie derivanti dall`attivita` di accertamento e controllo risultano pari a 1.554 milioni di euro(-32 milioni di euro pari a-2,0%). `Nel complesso, nonostante il marcato deterioramento del ciclo economico, il gettito del primo trimestre 2013 - conclude il Mef - e` sostanzialmente in linea con quello dell`analogo periodo dell`anno precedente`.