Ue, a rischio la chiusura della procedura sul deficit italiano

La Commissione europea ritiene il nuovo obiettivo sul deficit annunciato dal governo italiano per il 2013 `una situazione limite` che potrebbe impedire l`attesa chiusura della procedura per deficit eccessivo contro l`Italia, secondo quanto riferisce una fonte dell`Esecutivo Ue vicina al commissario Ue per gli affari economici Olli Rehn.

`Un deficit al 2,9% del Prodotto interno lordo nel 2013 potrebbe rendere piu` difficile la chiusura della procedura di deficit eccessivo contro l`Italia a maggio. Con un deficit a questi livelli, l`Italia e` in una situazione limite,` ha spiegato la fonte, ripresa da Agi, precisando che l`annuncio del governo della scorsa settimana di risollevare il deficit al 2,9% nel 2013 per ripagare parte dei debiti della pubblica amministrazione `crea incertezza` sulla possibilita` di abrogare la procedura per deficit eccessivo.

In una conferenza stampa a febbraio, il commissario Rehn aveva lasciato intendere che la procedura per l`Italia si avviava verso la chiusura a maggio, quando la Commissione pubblichera` le sue prossime previsioni economiche. Bruxelles a febbraio prevedeva infatti un deficit per l`Italia al 2,9% nel 2012, e al 2,1% nel 2013. Ora la situazione e` cambiata, e potrebbe cambiare ulteriormente se la notifica di Eurostat sui dati del 2012, attesa in aprile, dovesse rivedere al rialzo il deficit italiano. La fonte ha inoltre tenuto a precisare che la recente apertura della Commissione a favore di una maggiore flessibilita` sul deficit e sul debito in relazione allo smaltimento dei debiti arretrati delle pubbliche amministrazioni `riguarda i paesi che non sono in procedura di deficit eccessivo, e questo non e` il caso dell`Italia.`

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