UCRAINA. PARE CHE ERDOGAN POSSA RIUSCIRE DOVE BIDEN FALLISCE.
Redazione, 30 marzo 2022.
Il Presidente turco Erdogan, critica la NATO definendo la sua azione in Ucraina come 'indecisa e non incisiva'.
Ce n'è anche per le iniziative della UE che accusa di non avere una visione comune e di non sapere essere efficace.
Ha dichiarato che le sanzioni inflitte a Mosca siano 'inutili e controproducenti'.
Dal confronto di Istabul, per contro, arrivano speranze di composizione della crisi Ucraina/Russa.
La Russia, per bocca del viceministro della Difesa Alexander Fomin, ha detto che ridurrà in modo significativo la sua attività militare nell'Ucraina settentrionale, riconoscendo il buon dialogo aperto a Istanbul.
Anche Zelensky riconosce il progresso nella trattative di pace ma, non evita il tono polemico definendo gli esiti "positivi ma non soffocano le esplosioni dei proiettili russi" e confermando l'offensiva militare ucraina.
Joe Biden, che più ne fa e più ne disfa, ovviamente scettico, ha commentato "Non ci leggo nulla finché non vedo quali sono le loro azioni".
Anche il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha parlato per confermare catrastofi e togliere speranza con un perfido commento per cui "Quello che dice la Russia e cosa fa la Russia, e su quest'ultimo ci concentriamo".
Dall' UK, la conferma di "una certa riduzione" nei bombardamenti russi intorno a Kiev.
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato e confermato che "l'obiettivo principale" di Mosca in Ucraina era ora la "liberazione" della regione del Donbas.