Tutto pronto per il riassetto di Edison, ma Fitch taglia il rating
Questa volta potrebbe essere davvero la volta buona per chiudere il riassetto Edison: sul tavolo dei soci italiani sono infatti arrivate le lettere del presidente di Delmi, Franco Baiguera, che ha convocato il cda della holding per il 29 dicembre, lo stesso giorno in cui si riuniranno i consigli di A2A. Fonti vicine alla trattativa esprimono ottimismo sul fatto che alla fine i francesi accettino la nuova proposta di Delmi e si giunga così, alla vigilia della scadenza dei patti di sindacato fissata il 30 dicembre, a un accordo di massima sui termini del riassetto da far approvare ai board di A2A, Iren e Delmi.
L`offerta degli italiani prevede che Delmi ceda i quasi 1,6 miliardi di azioni Edison in suo possesso a Edf a un prezzo compreso tra 0,88 e 1 euro e con il ricavato (tra gli 1,4 e gli 1,6 miliardi) rilevi il 70% di Edipower (appoggiandosi alla valutazione fatta dai francesi di circa 1 miliardo per il 100%), rimborsi i 630 milioni di debiti di Transalpina di Energia (la holding italo-francecse di controllo di Edison) di sua spettanza, avanzando eventualmente un pò di cassa. Sui valori degli asset e delle contropartite - che avranno riflessi anche sul prezzo dell`opa che i francesi dovranno poi lanciare sul flottante di Edison - si concentreranno le trattative in questi giorni.
Intanto il titolo è ben comprato oggi a piazza Affari e guadagna il 4,64%
Fitch ha però abbassato il rating di Edison a BB- da BBB-, mentre l`outlook è stato catalogato come `in evoluzione`. Secondo quanto comunicato dall`agenzia, il downgrade è legato all`impatto negativo dell`allungamento dei tempi del negoziato fra gli azionisti francesi di Edison, Edf, e la controparte italiana raggruppata in Delmi Spa. «Fino ad ora - ricorda Fitch - i negoziati hanno registrato quattro aggiornamenti e appare sempre più reale il rischio di mancare la prossima scadenza del 30 dicembre 2011».