Turismo, è allarme rosso per gli alberghi

E` allarme rosso per il turismo italiano. ``Il pre-consuntivo alberghiero dei primi cinque mesi conferma lo stato di grave recessione nel quale e` entrato il settore``, afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabo` Bocca ``e da uno dei piu` noti comparatori on line arriva l`indicazione che nei mesi estivi le tariffe alberghiere italiane subiranno un calo mediamente del 6%``.

``Dai nostri dati appena elaborati - prosegue Bocca - emerge una situazione difficilissima che evidenzia come nel giro di pochi mesi la componente italiana, falcidiata dalla crisi economica in corso, abbia tagliato i propri consumi turistici in modo trasversale senza distinzione di ceto sociale o livello reddituale.

``Inoltre - evidenzia Bocca - l`incremento che gli stranieri hanno fatto segnare riguarda essenzialmente le aree delle citta` d`arte e dello shopping, penalizzando al momento le localita` marine e montane, ma comunque con evidenti tagli della capacita` di spesa della componente d`oltreconfine.

Dobbiamo peraltro evitare che il terremoto dopo aver causato danni e sofferenze nelle localita` colpite dal movimento tellurico, determini ulteriori effetti negativi anche su attivita` economiche e localita` che non sono state interessate direttamente dal sisma``.

``In questi giorni, - rivela Bocca - abbiamo scritto al Presidente del Consiglio, Mario Monti, per ringraziarlo di quanto il Ministro del Turismo, il Ministro degli Esteri e l`Enit hanno fatto per avviare iniziative di rilancio e di corretta informazione, ma gli abbiamo anche chiesto un suo personale intervento volto a rassicurare non solo gli italiani ma il mondo intero sulla fruibilita` delle strutture ricettive e del patrimonio culturale. Chiediamo a Governo e Parlamento, nel varare le misure per la ripresa dei consumi, di pensare alle peculiari esigenze del settore, aiutando le nostre imprese con incentivi fiscali sia sul fronte edilizio sia su quello occupazionale``.

I primi cinque mesi dell`anno, secondo i dati relativi dal consueto monitoraggio mensile effettuato dalla Confederazione, registrano una variazione dello 0,0% di presenze alberghiere tra italiani e stranieri.

Il marcato calo delle presenze alberghiere registrate nei primi cinque mesi degli italiani (rispetto allo stesso periodo del 2011) pari ad un -4.7% e` parzialmente compensato dalla crescita degli stranieri, pari ad un +5,1% di pernottamenti (rispetto allo stesso periodo del 2011).

Sul fronte dei collaboratori alberghieri si evidenzia purtroppo un calo generalizzato del -2,6% (rispetto agli stessi primi cinque mesi del 2011), con una flessione del 2,2% per i lavoratori a tempo indeterminato ed un parallelo decremento del 3,1% per i lavoratori a tempo determinato.

GENNAIO: +0,3% di presenze: -4,1% italiani, +9,2% stranieri; -2,5% di lavoratori occupati: -1,1% indeterminato e -5,2% determinato.

FEBBRAIO: -1,1% di presenze: -7,8% italiani, +9,7% stranieri; -3,9% di lavoratori occupati: -4,1% indeterminato e -3,6% determinato.

MARZO: +3,8% di presenze: 0% italiani, +8,6% stranieri; -1,3% di lavoratori occupati: -2,1% indeterminato e 0% determinato.

APRILE: -3,5% di presenze: -3,6% italiani e -3,5% stranieri; -3,3% di lavoratori occupati: -3,2% indeterminato e -3,4% determinato.

MAGGIO: -0,1% di presenze: -8,5% italiani e +5,5% stranieri; -2,2% di lavoratori occupati: -1,2% indeterminato e -3,5% determinato.

TOTALE: 0,0% di presenze: -4,7% italiani, +5,1% stranieri; -2,6% di lavoratori occupati: -2,2% indeterminato e -3,1% determinato.

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