TURBOLENZE IN EXXON MOBIL. I BIG DELLA FINANZA PREMIANO E SANZIONANO PER LA TUTELA DELL`AMBIENTE.
Redazione, 22 giugno 2021. Il gigante Exxon Mobil è in procinto di tagliare il personale in tutto il mondo,
con un programma distribuito sui prossimi tre-cinque anni, in un range compreso tra il 5 ed il 10%.
Già entro il 2022 i licenziamenti sono previsti per 14000 lavoratori e questo dato si somma al precedente.
La molla è doppia.
L`insistente pressione sulla crisi climatica e i problemi finanziari interni.
L`Assemblea degli azionisti ha azzerato la direzione e un quarto del CDA e li ha sostituiti.
Era il 21 maggio a Houston, quando gli attivisti del clima avevano eletto due dei quattro amministratori della società per spingerla verso una gestione più sensibile all`energia pulita e che si allontanasse, con maggiore velocità, dal petrolio e dal gas.
Un piccolo hedge fund ha condotto la battaglia ambientalista e cerca di influire sui big di Wall Street perchè incoraggino, con maggiore determinazione, le scelte industriali ispirate alla tutela ambientale.
Andrew Logan, senior director di Ceres che coordina una rete di investitori senza scopo di lucro, ha affermato che `Questo è un momento fondamentale per Exxon e per l`industria`, aggiungendo che `Il modo in cui l`industria sceglie di rispondere a questo chiaro segnale determinerà quali aziende prospereranno durante la prossima transizione e quali appassiranno`.
Tra gli azionisti principali di Exxon Mobil figurano Vanguard, BlackRock e Fidelity.
BalckRock, il più grande gestore patrimoniale del mondo, è leader nella battaglia per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e detiene, in Exxon Mobile per il 6,7% del capitale, come secondo azionista che mette sul piatto tutto il suo peso, condizionando il management.
A Wall Street, si è diffusa l`idea che il cambiamento climatico sia un grave pericolo per la terra e per l`economia globale.
Laurence D. Fink, AD di BlackRock, ha affermato che la pandemia da Coronavirus `ci ha spinto ad affrontare con più forza la minaccia globale del cambiamento climatico`.
Il piccolo Hedge Fund Engine No.1, ha rivolto un duro rimprovero a Darren W. Woods, AD e Presidente di Mobil, colpevole di essere troppo lento nella sua attività di riconversione industriale.
E` un passo lento che pare appartenere ai petrolieri americani, mentre gli europei hanno già investito molto nell`eolico, nel solare e in altre fonti di energia come le celle a combustibile a idrogeno, che producono vapore acqueo invece di anidride carbonica e altri gas serra.
Anche gli azionisti di Chevron, la seconda compagnia petrolifera statunitense, hanno votato una proposta per ridurre le emissioni derivanti dall`uso del carburante.
Nei Paesi Bassi, è stato un tribunale a pretendere dalla Royal Dutch Shell, la riduzione delle sue emissioni di gas del 45% (!) entro il 2030.