TRUMP, KENNEDY, MUSK, SARA' TECNOGABBIA?

Redazione, 15 gennaio 2025.

Il 13 gennaio u.s., Maurizio Martucci ha introdotto questo servizio sul suo canale con le parole che seguono, anticipando il grande dubbio che pende sul prossimo insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca:

Donald Trump secondo mandato, la neo-eletta amministrazione statunitense sta per entrare in carica, si dice pronta a traghettare l’America e, molto probabilmente l’Occidente intero, su posizioni inedite dove nuove tecnologie e digitale ricopriranno un ruolo centrale, perché in ballo non c’è solo la possibile fuoriuscita degli USA dalla Nato e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ma pure 5G ubiquitario con costellazioni di satelliti nello spazio, criptovalute, robotica e Intelligenza artificiale tra tecnogabbia e tecnouomo atteso col 6G.

Già prima dell’insediamento Trump ha scoperto le carte, calati gli assi nella manica: Robert Francis Kennedy Jr. alla sanità ed Elon Musk all’efficienza governativa, due figure notoriamente lontane, piazzate però in posti chiave, su posizioni inconciliabili, col nipote dell’assassinato presidentissimo solito scagliarsi contro i giganti di Big Tech mentre, all’opposto, il guru della Silicon Valley è fautore di un transumanesimo per la post-umanità.

Kennedy contro Musk o Musk contro Kennedy, oppure niente di tutto questo o magari uno appassionatamente al fianco all’altro, cioè Kennedy più Musk con Donald Trump nella veste di ago della bilancia, a fare il pompiere di eventuali focolai interni: come stanno davvero le cose?

Cerchiamo di capirne di più su Bobby ed Elon, cosa vogliono, cosa rappresentano, perché sono stati scelti alla guida del blocco più potente al mondo e quali interessi planetari ruotano intorno ai nomi più forti dell’amministrazione trumpiana che, in Italia, inutile nasconderlo tanto piace al Governo Meloni.