TRUMP ACCETTA LA NOMINATION REPUBBLICANA. BIDEN IN "ISOLAMENTO" PER COVID. I PROBABILI NUOVI CANDIDATI DEMOCRATICI.

Redazione, 19 luglio 2024.

L' "isolamento" per Covid di Biden sembra essere l'anticipazione del suo ritiro dalla corsa per le presidenziali.

Ai democratici serve un candidato vero, che abbia la forza fisica e mentale necessaria a sopportare il peso della competizione che sarà durissima.

Mentre, ieri sera in un'arena affollata dai suoi sostenitori, Donald Trump ha formalmente accettato la nomination repubblicana.

Ha offerto un resoconto dettagliato del suo tentativo di omicidio affermando che, comunque, "Mi sono sentito molto al sicuro perché avevo Dio dalla mia parte" destando una profonda commozione tra la folla.

Tra le gaffe continue di Biden e il tentativo di assassinare Trump, per gli elettori americani è un contesto di alto stress.

Per i democratici, l'ipotesi naturale per l'eventuale sostituzione di Biden, sarebbe la vice Kamala Harris che, però, non gode del gradimento necessario.

Individuare nuove figure è tutt'altro che semplice come ha fatto osservare l'ex sentarice californiana Barbara Boxer che ha dichiarato: "Non è così facile come sembra...  Essere sottoposti a verifica per la presidenza non è come nessun altro controllo. Non sappiamo come se la caverebbero queste persone".

Gavin Newsom è tra i papabili.

Da sempre si è distinto al sostegno di Biden.

Affermato attivista contro Trump, leale sostenitore di Biden si è sempre tenuto in disparte pur avendo anticipato la sua intenzione di candidarsi per la presidenza nel 2028. E' l'attuale governatore della California, dopo essere stato il vice per due mandati e sindaco di San Francisco.

Gli avversari potrebbero far pesare la condizione di disagio che negli ultimi dieci anni ha caratterizzato la California.

Troppo alto il numero dei senzatetto, il carico fiscale eccessivo, la difficoltà di accedere agli alloggi per i prezzi troppo alti.

I californiani non gli avevano perdonato la sua presenza alla costosissima cena di compleanno, attorniato da lobbisti, nel ristorante di alta gamma French Laundry.

Gretchen Whitmer, altra papabile.

Definita da Trump  "quella donna del Michigan", proprio nel Michigan che governa e che non si entusiasma facilmente per nessun candidato, lei aveva ottenuto un insolito successo, nel 2022, ottenendo il 54% del consenso.

Mette in evidenza le sue mani, grandi e robuste, tipiche di una donna forte, dalla volontà di ferro.

Collocata alla vicepresidenza del Democratic National Comittee ha la visibiltà del vertice nazionale del partito.

Si era distinta, provocando la dura reazione dei media di destra, per le misure di lockdown che aveva adottato durante la "pandemia di coronavirus".

Ha già espresso la sua volontà di candidarsi.

JB Pritzker, terzo papabile.

Molto aggressivo,  si era accanito contro Trump, definendolo truffatore, omofobo, razzista e criminale.

Governa, con il suo secondo mandato,  lo stato dell'Illinois, miliardario come erede della famiglia proprietaria della catena  Hyatt Hotels, straordinariamente ricco con il suo patrimonio stimato in circa 3,5 miliardi di dollari. 

Aveva speso 350 milioni di dollari per finanziare le sue campagne da candidato governatore.

Ha difeso il diritto all'aborto e la necessità del controllo delle armi.

Josh Shapiro, quarto papabile. 

Ex procuratore generale dello stato, è l'attuale governatore della Pennsylvania dal 2022.

Si propone come leader moderato che preferisce concentrarsi su questioni concrete, oltre le iedeologie.

Molto apprezzato, aveva ottenuto il 64% dei voti e, in occasione di un'indagine recente pare avere contro solo il 19% dei cittadini del suo stato.

E' di fede ebraica e ne parla spesso per sostenere Israele in risposta alle proteste studentesche che difendono i palestinesi, arrivando a classificare come "antisemite" alcune manifestazioni.

Nel 2022, aveva battuto l'avversario repubblicano Doug Mastriano ottenendo il 56% dei voti e imponendosi all'attenzione del vertice del suo partito.

Ulteriori papabili.

Le ex first ladies, Hillary Clinton e Michelle Obama.

I già candidati alla presidenza, il Segretario ai Trasporti Pete Buttigieg e i senatori Cory Booker del New Jersey e Amy Klobuchar del Minnesota.

Il governatore del Kentucky, Andy Beshear rieletto nel 2023, battendo il repubblicano Daniel Cameron in uno stato noto per la sua preferenza repubblicana e per la sua avversione a Biden.

Se si candidasse, il Kentucky voterebbe per Trump.

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