Tobin Tax, la svolta del sì
I ministri delle finanze della zona dell`euro hanno siglato a Lussemburgo l`ultimo atto formale per il lancio del fondo salva stati Esm, il paracadute contro la crisi del debito e gli attacchi della speculazione che sarà in grado di dispensare aiuti fino a 200 miliardi entro la fine di ottobre sui 500 miliardi di euro di dotazione.
L`Eurogruppo ha anche spianato la strada ad una cooperazione rafforzata per la Tobin tax europea, che sarà lanciata domani da almeno nove paesi. Secondo fonti Ue, anche l`Italia ha sciolto la sua riserva. `L`avvio dell`Esm è una buona notizia per l`Europa, una tappa storica nella costruzione dell`Unione monetaria`, ha dichiarato soddisfatto il presidente dell`Eurogruppo Jean Claude Juncker. `E` una tappa fondamentale per la costruzione di un`unione monetaria più solida`, ha rincarato il ministro dell`economia Vittorio Grilli. Meno convinti i mercati (le borse hanno chiuso in calo), mentre le agenzie di rating lo promuovono: Fitch ha assegnato all`Esm la tripla A con outlook stabile e la concorrente Moody`s ha confermato la tripla A, anche se con outlook negativo. Moody`s ha anche tagliato il rating di Cipro a `B3` da `Ba3`. Nel momento in cui il parafuoco della zona dell`euro diventa operativo, sembra allontanarsi la prospettiva di una richiesta di aiuti da parte della Spagna, che solo pochi giorni fa era data per imminente, mentre l`Italia conferma di non avere bisogno di programmi di assistenza. `Il governo ritiene che l`Italia abbia fatti ottimi progressi e mantiene la valutazione secondo la quale una richiesta di aiuti non è necessaria`, ha detto Grilli. L`ipotesi di aiuti si avvicina però per Cipro (`saremo pronti per l`Eurogruppo del 12 novembre`, hanno rilevato fonti cipriote) e per la Slovenia. La situazione di maggior incertezza resta la Grecia.
Dall`Eurogruppo è partito un ultimatum: il governo di Atene ha dieci giorni di tempo, fino al 18 ottobre `al più tardi` per dimostrare la sua determinazione a fare le riforme in cambio dei prestiti internazionali. Secondo la troika Ue-Bce-Fmi, la Grecia `ha fatto progressi sostanziali`, ha riferito Juncker, che ha chiesto un`accelerazione delle discussioni in corso con Atene. `C`é ancora del lavoro da fare`, ha dichiarato la direttrice del Fmi, Christine Lagarde. Il team di esperti del Fondo resterà ad Atene per tutta la prossima settimana e altre due squadre sono pronte a partire per la Spagna e per Cipro. Ad animare la discussione tra i ministri delle finanze è stata l`introduzione a livello europeo della Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie che Francia e Germania vogliono fare partire in Europa con lo strumento della cooperazione rafforzata. La procedura consente ad almeno nove paesi di andare avanti anche quando tutti gli altri sono contrari. `L`Italia scioglierà la sua riserva solo all`Ecofin di domani`, ha detto Grilli nel pomeriggio, rilevando la necessità di un confronto con il premier `perché - ha spiegato - questa è una decisione assolutamente politica, di indirizzo del paese: non è soltanto una decisione a livello di ministri dell`economia`. In tarda serata, fonti Ue hanno riferito che l`Italia avrebbe sciolto le riserve. Se le indiscrezioni saranno confermate domattina, il sì italiano porterà a 9 il numero dei paesi favorevoli alla cooperazione rafforzata. La lettera di Francia e Germania è stata firmata finora da Austria, Portogallo, Slovenia, Belgio e Grecia, mentre l`Estonia ha dichiarato il proprio sostegno, ma prima di firmare deve attendere che il parlamento si pronunci.
Scritto da Marisa Ostolani, Ansa