THELMA. IL POTERE SOPRANNATURALE DEI GIUSTI.
Giannina Puddu, 26 settembre 2021. THELMA è un film norvegese, classificato nella categoria dei `drammatici`.
La classificazione è discutibile.
Thelma, attraverso la sua profonda sofferenza, vaga nella casa della sua esistenza, ne osserva gli attori e li rimette in ordine, assegnando ad ognuno il suo posto giusto.
Il film è del 2017 diretto da Joachim Trier, costruito sulla sceneggiatura di Eskil Vogt, interpretato dall`attrice Heili Harboe.
Thelma è una giovane studentessa che soffre e poi realizza gli effetti del clima pesante e ossessivo vissuto nella sua famiglia guidata dal padre, un risoluto assertore dei suoi rigidi schemi religiosi che impone alla figlia, alla moglie alla nonna, guidandone le esistenze in una direzione buia e asfissiante che impedisce di vivere.
Diventata ragazza, Thelma si trasferisce ad Oslo per andare all`università.
Un giorno, mentre è nella biblioteca universitaria, Thelma è colpita da un attacco epilettico e la soccorre Anja, studentessa come lei, mai vista prima.
Le due ragazze si rivedono in piscina e Thelma capisce di essere attratta da Anja.
La scoperta dei suoi sentimenti la turba e cerca di reprimerli in quanto non compatibili con gli insegnamenti del padre, ormai assorbiti anche da lei come fossero suoi.
Thelma è marchiata con il fuoco dei dogmi religiosi del padre e la sua carne dovrà essere guarita con dolore e determinazione, per poter tornare alla sua integrità naturale.
All`età di sei anni Thelma soffriva molto per le attenzioni che la madre riversava sul fratellino neonato e, inconsapevole del suo potere soprannaturale, lo aveva teletrasportato nel lago ghiacciato appena fuori casa, provocandone la morte.
La madre, disperata per la perdita del figlio, si gettò da un ponte cercando la morte, ma non la trovò e continuò a vivere senza più l`uso delle gambe, su una sedia a rotelle.
I genitori di Anja avevano presto riconosciuto il potere soprannaturale della figlia, per averlo già sperimentato con la nonna da cui Thelma lo aveva ereditato.
A Thelma era stato detto che la nonna era morta, anni prima.
Ma, un giorno, durante un esame per capire la natura delle sue crisi epilettiche, Tanja seppe dal medico che le leggeva la sua cartella clinica, che la nonna era viva e rinchiusa da anni in un ospedale psichiatrico.
Thelma andò a trovarla e l`infermiera presente in camera le disse che alla nonna venivano somministrati farmaci pesanti e in dosi eccessive che l`avevano ridotta allo stato vegetale e che il padre, pur consapevole in quanto medico, della terapia inadeguata, dava il suo continuo assenso.
La ragazza si rese conto del fatto che il padre aveva in mente, anche per lei, la stessa `terapia`, con il consenso della madre vittima passiva della manipolazione del marito.
Con l`energia della sua giovane età e grazie all`istinto di sopravvivenza, Thelma imparò a governare il suo potere soprannaturale, imparando anche a leggersi dentro per trovare la sua vera natura e le sue priorità esistenziali, contro le imposizioni del padre.
Venne dunque il tempo in cui lei indirizzò il suo potere per far morire il padre di autocombustione, in mezzo allo stesso lago, ridiede a sua madre l`uso delle gambe e amò Tanja libera dai sensi di colpa.
Il film non ce lo dice, ma speriamo che si sia ricordata anche della povera nonna riportandola alla vita normale.
E` quasi certo che abbia fatto anche questo.
Altrimenti, Thelma non sarebbe Thelma.