TERREMOTO. IL CIMITERO INVENTATO AD ANTIOCHIA

TERREMOTO. IL CIMITERO INVENTATO AD ANTIOCHIA

Redazione, 13 febbraio 2023.

Secondo gli ultimi rapporti ufficiali di ieri mattina, il terremoto di magnitudo 7,8 ha ucciso almeno 33.000 persone, 29.605 morti nel sud della Turchia e 3.574 morti in Siria. 

In visita a Kahramanmaraş, in Turchia, il capo dell'agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Martin Griffiths ha dichiarato a Sky News che, purtroppo,  il bilancio è destinato al raddoppio o oltre.

Vicino ad Antakya (Antiochia) , nel sud della Turchia, i bulldozer stanno scavando fosse per allestire un cimitero improvvisato.

Dopo poco meno di una settimana dal potente sisma, gli abitanti si stanno organizzando con il poco che hanno per rendere l'estremo saluto alle vittime.

Più di 2.000 persone sono già state sepolte qui.

Sono quasi 32.000 persone mobilitate per le operazioni di ricerca e soccorso in Turchia, oltre a più di 8.000 soccorritori stranieri.

Per agevolare i soccorsi è stato  aperto un valico tra Turchia e Armenia, per la prima volta in 35 anni.

Aiutare la Siria è molto più complicato!

Pesano le sanzioni internazionali alle quali è stata assoggettata.

Pare che le organizzazioni umanitarie siano anche particolarmente preoccupate e frenate per la ricomparsa e la diffusione del colera.

Venerdì il governo siriano ha autorizzato “la consegna di aiuti umanitari a tutto” il Paese.

I soccorsi hanno raggiunto anche le aree controllate dai ribelli – dove 5,3 milioni di persone rischiano di rimanere senza casa.

L'accesso alla Siria in guerra è rallentato.

Ad Aleppo, nel nord-ovest della Siria colpita dal terremoto, il capo dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus si è detto affranto vedendo le condizioni che stanno affrontando i sopravvissuti: tempo gelido e accesso estremamente limitato a riparo, cibo, acqua, riscaldamento e cure mediche.