TAGLIO DI TASSI IN CINA

TAGLIO DI TASSI IN CINA

Redazione, 30 agosto 2023.

In Cina, il settore immobiliare cuba per circa un quarto dell’economia nazionale.

In seguito alle forti spinte statali che hanno generato una bolla, dal 2021, le crisi si sono ripetute fino a lambire lo scoppio.

Il rischio interno è anche globale per gli effetti domino che deriverebbero dall'eventuale esplosione.

La condizione, già certificata pubblicamente, dello stress di liquidità del più grande costruttore Country Garden spaventa.

Quindi, le banche commerciali sono state invitate al taglio dei tassi sui mutui in essere sotto la guida della PBOC.

Si bisbiglia di un taglio fino a 20 punti base che sono comunque pochini rispetto all'impatto concreto sulle rate che pesano sui cinesi.

Reuters ha dichiarato che la PBOC non le ha risposto alla richiesta di ulteriori chiarimenti sul punto del quale si parla da ieri.

Ciò che pare certo è che il taglio applicato ai tassi sarà differenziato in base ai clienti e alle città di residenza.

L'obiettivo è ridurre la spesa per interessi e agevolare i consumi per ridare fiato all'economia cinese in evidente affanno.

Intanto, pare che le famiglie si stiano aggiustando da sole e quelle che possono estinguono anticipatamente i mutui togliendo ricavi alle banche sulle quali pesano già le sofferenze generate dalle imprese immobiliari in difficoltà con conseguente ridotta capacità di prestito.

E, dunque, il margine di interesse netto delle banche cinesi è orientato al ribasso nella seconda metà di quest'anno, come affermato  dal signor Fu Wanjun, presidente della Agricultural Bank of China.

Per ridurre questo impatto, pare che le banche siano pronte a pagare meno i depositi, riducendo l'interesse riconosciuto da 10 a 25 punti base.