Sul mutuo non mi freghi più

Scritto per Ifanews da Luigi Santovito, esperto di credito al consumo. Il web  è stato utilizzato negli ultimi anni come termine di paragone per le offerte finanziarie e per avere più o meno un’idea sulla qualità di un determinato bene o servizio avvalendosi di siti specializzati e di social network. Si dava un occhio a quei pochi siti specializzati e poi ci si finiva in filiale a concludere l’eventuale acquisto o contratto. Da qualche anno invece, è cambiata la percezione dell’approccio ad internet, ed il web è divenuto un canale distributivo a tutti gli effetti e con costi decisamente minori rispetto alle reti tradizionali soprattutto per il mondo banche e servizi finanziari. Milioni di utenti ormai utilizzano piattaforme dedicate per gestire le operazioni connesse al conto corrente e molti hanno familiarità e uso quotidiano delle piattaforme dedicate al  trading online. In termini di servizi, internet offre una vetrina inesauribile di offerte e confronti ed è diventato una tappa fondamentale per chi intende accendere un mutuo. A guardare i dati Assofin si evince che il 95 per cento delle erogazioni avviene ancora nelle sedi bancarie, mentre solo il 5 per cento transita via web. Una percentuale in continua crescita che, nel 2007 era ferma al 3 per cento. Nel 2010 sono stati stipulati 700mila mutui e pertanto 35mila tramite il web.

Anche se sembrerebbe facile intuire che il mutuo tradizionale dovrebbe essere più` vantaggioso, in realtà si scopre che i broker online offrono tassi inferiori rispetto allo sportello con tagli dello 0.2/0.3 per cento.

Le condizioni sono cosi appetibili perchè l`istituto offre ai broker dei pacchetti particolarmente vantaggiosi dal momento che e` il broker che effettua un processo di screening e back office del cliente. Se cosi non fosse sarebbe la banca ad accollarsi i costi interni per valutare l`accessibilità o meno della clientela per la concessione del mutuo. Si tratta ancora di un mercato di nicchia, ma risparmiare lo 0.2/0.3 può significare in un`operazione media di 150mila in 20anni, 4/5 mila euro in meno. Le percentuali di transitato via web sono ancora marginali dal momento che  resiste la diffidenza di molti italiani per le operazioni online., soprattutto nel caso di importi elevati come nel caso di mutui per acquisto casa o per ristrutturazione. La prassi per la richiesta web in realtà e` sicura e veloce. Ci sono siti specializzati che consentono di confrontare vari preventivi sulla base della compilazione di una scheda, poi si passa alla fattibilità dell`operazione.  In questa fase si aprono due strade: o subentra la banca nella valutazione reddituale e patrimoniale dei clienti chiedendo di ultimare la pratica presso lo sportello oppure il broker gestisce la fase in piena autonomia acquisendo tutta la documentazione necessaria. A prescindere dal funzionamento dell`iter su internet in ogni caso l`indicatore chiave rimane il taeg dell`operazione e il rapporto rata/reddito netto che idealmente non deve essere superiore al 35/40%.

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