Strategia di investimento: è giunto il momento di uccidere `il lungo termine`

Lettera ad un cliente sulla strategia di portafoglio...A cura di Giannina Puddu, Presidente Assofinance. Caro Simone,

Strategia di investimento: è giunto il momento di uccidere `il lungo termine`

mi è rimasta impressa la tua domanda di ieri circa `la strategia` che noi staremo adottando per la consulenza sui vs. portafogli..
Desidero rafforzare la risposta di ieri poichè la tua `domanda` merita un`ulteriore riflessione. Ci tengo perchè, per me, la Consulenza Finanziaria Indipendente è il mio lavoro ma, innanzitutto, una questione politica al centro della mia esistenza. Per tuo padre: è da anni che ripeto a Marilena Adamo (per citare un esempio..), a Cinzia Bonfrisco, così come a tutti i `buoni` (che ci sono e non si vedono e non si sentono!!!) politici professionisti che incontro, che la massima priorità politica è la Finanza. Ma, per anni, la questione è rimasta coperta dal silenzio.. oggi sta esplodendo perchè la `miccia` ancorchè lunga è finita.
Credo e spero di avervi già detto, sin dai nostri primi incontri, che noi non crediamo nel classico ed abusato approccio di medio-lungo termine. Mi piace, spesso, ripetere: il medio ed il lungo termine sono morti!


Con il fervorino del `medio-lungo termine` si sono ammansite, per decenni, le aspettative dei risparmiatori delusi dalle perdite, più o meno significative, spostandole più avanti nel tempo in modo da rimandare, sine die, i `bilanci` sulle capacità di gestione dei loro quattrini. Intanto la gente ha perso montagne di danaro, ha, comunque, pagato commissioni non-congrue, intanto i manager delle banche hanno raccolto bonus scandalosi per la loro dimensione, nonostante i danni che hanno provocato ai loro stessi azionisti, nonostante la massima insoddisfazione dei loro clienti; intanto le banche hanno fatto utili, intanto la ricchezza si è progressivamente spostata dalle tasche delle famiglie alle loro casse. Il colmo di tale situazione è che, ciononostante, avendo abusato dei loro poteri sul danaro, avendo confidato in modo sproporzionato sulle loro scarse capacità, le agenzie di rating  le bocciano per scarsa affidabilità e solidità con le quotazioni, in qualche caso, prossime allo zero.


Tornando a te ed alla tua domanda devo riprendere la comune definizione che viene data di `strategia`:
Una strategia è la descrizione di un piano d`azione di lungo termine usato per impostare e successivamente coordinare le azioni tese a raggiungere uno scopo ... La `strategia d`investimento`che, nella consuetudine, viene dichiarata, dagli operatori finanziari ai clienti è, valutati i `risultati` ex post, un esercizio di manipolazione infarcito di un gergo tecnico criptico volto ad intimidire l`interlocutore fino a renderlo culturalmente `suddito` del suo fornitore del servizio di gestione ;  così abilmente, tanto da essere riusciti a fargli dimenticare che, in realtà, egli sarebbe `il re` in quanto, per un verso datore di lavoro e per l`altro proprietario del danaro oggetto e bersaglio dei bizantinismi linguistici dei `professionisti della finanza`.


Come elaborare, oggi, una `strategia d`investimento` su basi credibili e tecnicamente fondate? Data la situazione  di caos assoluto, in finanza, in economia, in politica, come si può ragionare in prospettiva?
Chi fa il nostro mestiere, ha l`obbligo ed insieme il piacere, di studiare per conservare intatto il patrimonio del suo cliente e, quando si creino le condizioni, farlo crescere. Questo esercizio deve, altresì, abbinarsi ad un `bilancio` annuale dei risultati perchè il cliente gradisce, ogni anno, tirare la riga..e noi siamo convinti del fatto che abbia ragione. Quindi, l`unica `strategia` possibile, oggi,  è navigare a vista, per evitare le secche e gli scogli..fino a quando non avrà preso corpo e forma un nuovo equilibrio.

``