Milano, 4 dicembre 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Sostieni il nostro diritto di scrivere la VERITA' ed il tuo diritto di leggere la VERITA' paypal.me/ifanews
Ci hanno chiesto a gran voce, da più parti, di riprendere ad analizzare Stellantis, che tutti i media hanno in prima pagina e titoli di apertura dei tg.
Lo facciamo ben volentieri, ma per noi sarà lunghissima la strada che porterà il titolo ai 27 euro di solo un anno fa, quando c' era quasi un' esagerata euforia sul titolo pilotato dall' ottimo, allora, CEO Tavares specialmente nel 2021/2022/2023.
Per noi era in quegli anni il "best performer" oltre che un titolo da tenere e poi vendere.
Soprattutto buy back (acquisto di azioni proprie), eliminazione di auto di modelli piccoli ed economici e quindi poco remunerativi, aumento dei costi di produzione scaricati totalmente sul cliente.
Ma a far lievitare il titolo e dare così agli Agnelli&Elkann elevati dividendi, era anche la cassa integrazione, i risparmi sulla forza lavoro, e naturalmente, la fusione fra FCA e Peugeot che si portava dietro tutta una serie di modelli e marche.
Ma veniamo al dunque.
Innanzitutto non si sapranno mai le vere ragioni delle "dimissioni mascherate" di Tavares.
E' certo solo, che per evitare un licenziamento in tronco di chi aveva troppo insistito anche sul taglio dei costi, del personale, non rinnovando per tempo i modelli troppo datati ed egualmente costosi, l' accelerata è dovuta all' emergenza del baratro che si stava "apparecchiando", con anche la quotazione che si stava portando verso i minimi assoluti degli ultimi 5 anni posti a 5,5 /6 euro.
Ora la quotazioni in un misto fra il supporto e quanto avevamo segnalato in 12/12,20 circa largo, come "punto ideale per un' entrata a piramide rovesciata", ha oscillato fra 11,20/30 e 12,20/30 in questi 3 primi giorni post dimissioni.
Mettendo un' attenzione particolare nel dissuadere, a suo tempo, tutti coloro che amano il "fai da te"... non certo i nostri lettori ed abbonati, nel non entrare in area 14,5/15, poichè il fondo non si era ancora toccato ed il peggio era ancora di là da venire.
Ora si sta ricucendo un pò tutta la situazione e la squadra, dando fiducia ad un delfino di Marchionne, l' ex direttore finanziario Richard Palmer per la transizione verso la nomina di un nuovo CEO entro il primo semestre 2025. La squadra pare comunque ancora di più a trazione Francese.
Ma forse non sarà proprio così, come vedremo poi...
Con video messaggi ai dipendenti, ai concessionari ed ai fornitori , trattati molto male dal vecchio CEO Carlos Tavares, sono ora "accarezzati" da John Elkann, come se i 3 miliardi di dollari incassati in dividendi nel periodo d' oro 2021/2023, dalle azioni intraprese dal Ceo fossero dimenticate.
Così si spiega, in buona parte, anche il ricambiare molto generoso dei 100 milioni di dollari per i bonus e liquidazione.
A proposito di chi verrà dopo Tavares, già si parla delle possibili scelte entro il primo semestre 2025.
Dovra' essere pare italiano ma non ha poi molta importanza se scelto dall' interno di Stellantis o anche fuori ma con un percorso passato in FCA, al fianco di Marchionne.
I nomi sono rispettivamente Filosa e Luca de Meo.
Quest' ultimo ora in Renault e con un contratto appena rinnovato, ma in proiezione di ulteriore fusione Stellantis Renault....
Come già scritto e preannunciato ORO, Argento e Dollaro, si stanno "riposando", ma sempre in range strettissimo, prima di sferrare, le due commodities, un attacco e rompendo, ma non prima dell' inizio del nuovo anno.
Alle precedenti resistenze poste rispettivamente a 2800/2820 e 32/32,5. Mentre il Dollaro rompendo i precedenti supporti, a 1,05/1,050 forse anche prima del nuovo anno.
Ne scriveremo sul prossimo articolo in uscita nel weekend.