SPAGNA. NEL 2023 SALARIO MINIMO A 1.049,00 EURO.

SPAGNA. NEL 2023 SALARIO MINIMO A 1.049,00 EURO.

Redazione, 11 agosto 2022.

Da quando, in   Spagna,  il PSOE  (PARTITO SOCIALISTA OPERAIO SPAGNOLO) è 
al governo ed è stato successivamente eletto formando una coalizione
con Podemos, lo SMI (SALARIO MINIMO INTERPROFESSIONALE) è cresciuto
quattro volte.

Nel 2019 con il primo aumento, del 22,3%, passando da 735,90 euro a 900 euro.
Nel 2020 e nel 2021 l'SMI è stato fissato a 950 euro, a settembre 2021 è stato
più 15 euro, arrivando a 965 euro, e infine a febbraio 2022 è stato approvato
l'aumento dell'SMI fino a 1.000 euro, con effetti retroattivi dal 1 gennaio 2022.
In totale, la SMI è cresciuta del 33,5%, passando da 735 euro a 1.000 euro.

Yolanda Diaz, Vicepresidente del Governo e Ministro del Lavoro ha detto
nel corso di un'intervista a El Periodico, che di fronte a un'inflazione assolutamente
sfrenata, è impossibile, per la maggioranza dei cittadini, vivere.
Ha fatto osservare che ci sono persone in questo Paese con un reddito come lo Smi,
che pagano commissioni bancarie di 60 euro.

Sia Díaz che i sindacati sono favorevoli a seguire la strada degli incrementi dello
SMI, soprattutto con l'aumento dell'inflazione.
Tuttavia, la Confederazione spagnola delle organizzazioni imprenditoriali (CEOE) ha
espresso le sue perplessità in diverse occasioni.
L' attuale aumento sarà del 4,9%, percentuale ancora lontana dall'inflazione prevista 
a fine 2022, 8,13%, secondo le stime del Consiglio Generale degli Economisti.
I prezzi non cederanno fino a buona parte del 2023, quindi i lavoratori che ricevono
lo SMI continueranno a perdere potere d' acquisto nonostante il nuovo aumento salariale.
Lo stipendio minimo interprofessionale (SMI) salirà a gennaio 2023 a 1.049 euro,
dagli attuali 1.000 lordi, e raggiungerà il 60% dello stipendio medio.
L'obiettivo è quello di avere sempre uno SMI pari ad alemno il 60% del salario medio.

l salario minimo aumenterà nel 2023 e raggiungerà i 1.049 euro, il 60% del salario
medio. L'aumento sarà del 4,9% rispetto all'attuale SMI di 1.000 euro, percentuale ancora
lontana
dall'inflazione prevista a fine 2022, 8,13%, secondo le stime del Consiglio
Generale
degli Economisti.