Milano, 18 luglio 2022. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Ancora minimi e massimi sempre più bassi fra giovedì After market e Venerdì mattina pre market , con il future Settembre in particolare che andava a testare i 20000 (esattamente i 20087), ma che poi apriva sulle resistenze, vecchi supporti di 20200/300.
Ma il future Dicembre, quello depurato dagli acconti cedole 2022, andava velocemente a testare anche 19800/900!
Poi, complice l' America, incomprensibilmente tonica, riportava il tutto poco sotto i 20800/900 di future Settembre e 20500/600*Dicembre.
Scampato pericolo ?
Niente affatto!
Noi pensiamo che la crisi di governo, con le dimissioni di Draghi, respinte, e non poteva essere altrimenti, da Mattarella, potrebbero portare non ad un Draghi bis, ma ad Elezioni anticipate in Autunno, con un patto questa volta concordato fra Draghi e Mattarella, per un' uscita dignitosa e logica di quest' ultimo a favore del primo che non potrà sopportare una seconda delusione dalla sua sgangherata compagine politica.
Ma prima, per non perdere i miliardi europei, dovrà pur fare le più importanti riforme imposte dall' Europa.
E farla digerire dal Parlamento.
I prossimi 9 mesi saranno quindi molto caldi e forieri di spread BTP Bund, anche oltre 250 punti base.
Il nostro settore finanziario, Banche ed Assicurazioni, saranno colpite da sell off improvvisi che dovrebbero portare, come scritto negli ultimi mesi, fin anche sui livelli di 16500/16000 di future Settembre Dicembre rispettivamente.
BancoBPM&BPER
Considerando quanto detto e scritto, anche su queste interviste del lunedì ed ogni giorno ai nostri lettori abbonati, pur essendo questi due titoli fra i migliori del settore e soprattutto e tutt'ora sempre al centro di operazioni straordinarie, preferiamo per un intervento anche discreto, attendere appunto il raggiungimento di area 16500/16000 di future Settembre e Dicembre rispettivamente, per entrare sia per trading che per lungo termine.
Molto più debole, il pur ottimo Intesa, che ha già da anni alle spalle acquisizioni ed operazioni di fusione e straordinarie, come UBI.
Qui si può entrare, ma con piccoli acquisti a piramide rovesciata, fin da area 1,5850/1,5950 già toccata Venerdì in apertura (minimo 1,5880).
PIRELLI&IVECO.
Due ottimi titoli, ingiustamente sacrificati, come gran parte degli industriali e ciclici.
Suggeriamo per entrambi di impostare con il solo ausilio delle opzioni, operazioni di vendita, atta a finanziare anche detta operazione, di Put settembre e dicembre strike 4 e 3,80 rispettivamente per Pirelli.
Idem per IVECO con strike 4,80 e 4,60.
Contestuale acquisto di opzione call stesse scadenze strike 4,20/4,40 per Pirelli.
Idem per IVECO Call strike 5/5,20.
EURO&DOLLARO
Strenua difesa di qua' ed aldilà delL' Atlantico, da parte soprattutto delle Banche Centrali.
Tiro alla fune di FED e BCE, con un nulla di fatto alla fine della settimana, tutta dominata da euro dollaro sulla, quasi parità, ed anzi solo mercoledì notte andato addirittura leggermente sotto (0,9952).
Non un bel segnale, anche per mancanza, per lo meno, di reazione verso gli 1,02/1,0250.
Pensiamo comunque che il tiro alla fune non durerà molto a lungo, e che il range si possa allargare fra 0,9650/0,98 e 1,0250/1,04, dando spazio ad un trading , comunque destinati agli operatori Specialist.
Per il retail e' preferibile utilizzare solamente le opzioni, sotto la guida di professionisti esperti.