Sorpresa IMU: rincari monstre per le aziende
Sara’ il periodo particolarmente infelice, ma le sorprese in Italia sembrano assumere quasi sempre, per lo meno negli ultimi tempi, il contorno amaro della fregatura.
Se buona parte dell’opinione pubblica e’ rimasta piacevolmente colpita dallo slittamento del termine massimo per la dichiarazione Imu, passato dal 30 novembre 2012 al mese di febbraio 2013 (Sugli immobili per i quali l`obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012 e che andranno calcolati dall`entrata in vigore del decreto con i modelli che però non è ancora stato pubblicato in Gazzetta, fermo restando che è rimasta invariata la scadenza per il versamento del saldo dell’IMU per il 17 dicembre 2012), ecco che sembrerebbe emergere un’altra realtà piuttosto deprimente:
`Dopo le modifiche approvate dai Comuni entro il 31 ottobre, si registrano aumenti, nell`Imu per i contratti a canone calmierato, finanche del 1000 e 2000%, con una media di piu` del 200% rispetto all`Ici`. E` quanto dichiara il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, in merito ai contratti di affitto cosiddetti `concordati` il cui canone viene stabilito dalle organizzazioni della proprieta` e degli inquilini in appositi accordi territoriali. `Sono dati - aggiunge Sforza Fogliani - che fanno a pugni con un fisco civile e sono, oltretutto, un autogol perche` decretano la morte dell`affitto legale, con il risultato di un aumento enorme delle spese per l`assistenza da parte di Comuni a chi restera` senza alloggio. Bisogna porre rimedio alla situazione, l`affitto praticato dalla proprieta` diffusa viene incontro a una esigenza sociale e di mobilita` sul territorio, va aiutato e non fatto finire` .