Della serie... ha vinto la squadra perche,` era molto forte o poiché l` avversaria era ... molto debole?
Le azioni USA hanno registrato negli ultimi due anni, una corsa eccezionale, e che nessuno aveva previsto, nei modi e nei tempi.
Forse a causa dei tassi incredibilmente bassi per un lunghissimo periodo?
Per noi non e` proprio così!
Infatti numerosi paesi hanno addirittura i tassi ancora più bassi di quelli USA.
Il cavallo non beve?
Nonostante tanta prodigalità?
Germania ( ed Italia) & Giappone sono due classici esempi.
Da molti anni soprattutto quest`ultimo, mantiene i tassi da anni anche sotto lo zero!
Senza neanche avvicinare i multipli azionari degli USA.
Facciamo un esempio.
Al 16 Settembre , l` indice SP500 era scambiato 21 volte le stime sugli utili dei 12 mesi successivi.
Nettamente sopra a quello Tedesco DAX pari a 13,5 e Topix Giapponese, con 15.
I rendimenti dei decennali di questi ultimi, con tassi molto più bassi , si attestavano rispettivamente a - 0,31% e 0,04%.
Mentre gli USA viaggiavano con un rendimento dell` 1,30 %circa.
Ma nessun effetto di detti rendimenti sul PE di Germania e Giappone.
Lo spread o il differenziale fra USA e Germania e Giappone è addirittura salito, negli ultimi 5 anni e questo accende subito un campanello di allarme...
Forse e` la corsa verso la qualità delle Società Usa a fare aggio, unitamente alla forza attrattiva del Dollaro, che in effetti, si sta rafforzando, in luogo di indebolirsi, per via dell` ingente debito pubblico e anche della `debolezza politica` dell` amministrazione Biden.
Noi abbiamo previsto e comunicato ai nostri lettori, con un notevole vantaggio, anche per la super stabilità dello yen, contro dollaro in area 110 circa e contro euro 130 circa, di investire sul Giappone che avrà quindi una continua crescita a due cifre per il biennio 2021/23, anche per riequilibrare questo enorme differenziale con gli USA.
Con un progressivo allontanamento dall` area dollaro ed Equity USA, anche per una fisiologica rotazione, e verso multipli storici più contenuti.
Non sapremo forse mai se in realtà siano più sopravalutati i mercati USA o sottovalutati appunto quelli Tedeschi o meglio quelli Giapponesi che in assoluto sono però quelli più economici, con a seguire Germania e buon ultima Italia.