Solo quando tutto è in “equilibrio” la malattia è assente
Raccontare l’incontro tra culture diverse, la possibilità di scambio, il dialogo e la convivenza tra modernità e tradizione, questo è l’obiettivo che si pone Duccio Servi, con il progetto di documentario “Le Radici della cura. Medicina senegalese fra modernità e tradizione”. Obiettivo ambizioso, in un momento in cui il processo di civilizzazione sembra irreversibile e spinge gli individui a riflettere sulla necessità di riscoprire le qualità interiori.
Parlare di Africa in questi termini significa portare alla luce l’altra faccia di un continente finora poco esplorato, significa condividere l’incontro con un luogo dove scienza, medicina, potere e magia convivono e dialogano, spinti dal desiderio di collaborare e di migliorarsi.
Toccare un argomento spinoso come quello della medicina, spinge Duccio Servi ad interrogarsi sul valore delle relazioni umane, e sul potere di autoguarigione presente in ognuno, potere che può essere risvegliato da una maggiore consapevolezza, e dalla stimolazione di alcune capacità che nell’uomo moderno sembrano essersi affievolite: l’ascolto, la calma, la comprensione.
Se l’uomo non può essere slegato dal tutto di cui è parte integrante, ne deriva un’attenzione costante ai fattori interiori, emozionali dell’individuo, in risposta al contesto familiare e sociale circostante, e non ultima la necessità di ristabilire un contatto profondo con l’elemento naturale. Solo quando tutto è in “equilibrio” la malattia è assente.
Così, in un ambito più ampio, che rientra nel campo della cosiddetta “medicina alternativa”, Duccio Servi esplora un terreno di conoscenze poco battuto, muovendosi tra due estremi contrapposti, da una parte lo scientismo moderno che rifiuta e non crede a “l`invisibile”, dall’altra le derive spiritualistiche che raccolgono seguaci di santoni e imbonitori. In quel terreno si pone il caso del Senegal, un luogo dove verità tradizionali e scienza esatta camminano sullo stesso sentiero, in una stessa direzione, usando mezzi diversi per uno stesso scopo: la cura.
Come è possibile questo dialogo? Come funziona la medicina tradizionale? Chi sono coloro che la scelgono e perché? Quali sono le conseguenze di quest`incontro per le due forme di cura?
Ecco che la vicenda del Senegal si pone come esempio di evoluzione virtuosa, mostrando come sia possibile coniugare il mantenimento della tradizione in funzione del progresso; questo può spingere la nostra civiltà ad interrogarsi su quanto abbiamo perduto e su quanto debba essere recuperato.
La scelta di avviare un crowdfunding per sostenere il progetto è una sfida ulteriore. In un momento caratterizzato dalla mancanza di risorse finanziare in ambito culturale, questo sistema di finanziamento “dal basso” aiuta a realizzare gli obiettivi di chi crede nella necessità di continuare a lavorare ed investire in questo campo.
La dimostrazione del potere della collettività, chiamata a sostenere gli sforzi dei singoli, è un esempio concreto di risposta alla crisi.
Per contribuire al progetto:
http://www.indiegogo.com/therootsofcure
A cura di Duccio Servi