SI MOLTIPLICANO LE MANIFESTAZIONI CONTRO LE SMART CITIES. IL 22 marzo a ROMA E A CAGLIARI con SA DEFENZA

Redazione, 3 marzo 2025.
La manifestazione che chiama a Roma tutti coloro che si oppongono alle Smart Cities è stata ideata e organizzata da Città Libera - Urban Freedom.
Ha scritto Angelo Di Stefano:
Smart City e Intelligenza Artificiale: un binomio abominevole contro le liberta' e la riservatezza!
Gentile amica, gentile amico,
desideriamo suggerirti di dedicare qualche istante della tua attenzione a una tematica che pochi, o forse pochissimi, conoscono: la smart city detta anche città dei 15 minuti.
Visto il silenzio quasi totale dei mass media, ci permettiamo di fornirti un po' di informazioni sulla base delle nostre conoscenze.
Non ci reputiamo depositari di verità assolute, ma partiamo sempre dal presupposto che la conoscenza sia lo strumento cardine per giungere ad un'opinione argomentata e, quindi, ad un giudizio.
SMART CITY
ORIGINE: La smart city o citta' dei 15 minuti e' frutto della teorizzazione dell'architetto colombiano Carlos Moreno.
Il progetto presuppone che si sviluppi un nuovo concetto di benessere basato teoricamente su inclusivita', ecologia e accessibilita'.
Scuola, uffici e negozi sono concepiti come elementi di prossimita' alla portata di tutti in virtu' dell'urbanistica sostenibile.
COME VIENE PROPAGANDATA: La smart city viene proposta e pubblicizzata come se fosse una creazione intelligente (smart) per migliorare la qualita' della vita in termini di tutela ambientale e sicurezza. Lo strumento tecnologico propedeutico e' l'intelligenza artificiale.
DI COSA SI TRATTA IN REALTA': La smart city e' un luogo di confinamento delle persone in cui le libertà sono compresse e, in alcuni casi, soppresse.
Non c'è più l'autonomia di movimento e la libera circolazione perché l'utilizzo del proprio mezzo di trasporto e' contingentato e scoraggiato.
Gli spazi adibiti alla circolazione stradale vengono costantemente ridotti con progressiva pedonalizzazione di tutte le aree principali.
Ogni cittadino e' quotidianamente monitorato dall'intelligenza artificiale attraverso telecamere, microfoni, app e geolocalizzazioni che concorrono alla sua completa profilazione.
La socialita' viene osteggiata e comunque e' ridotta a causa del limite dei 15 minuti, altrimenti il cittadino deve pagare un ticket o, nei casi piu' estremi, una sanzione.
La realtà virtuale porta ogni persona a rimanere segregata in casa e a relazionarsi con gli altri solo per via telematica. Anche l'alimentazione tende a concentrarsi su cibo sintetico (OGM) e vengono messe al bando la tradizione gastronomica locale e la dieta mediterranea perche' accusate di non essere green.
Dal punto di vista sanitario, viene cancellata la liberta' di cura e l'autodeterminazione.
La filosofia che ispira la smart city e' racchiusa nella frase: "Non possiederai più nulla e sarai felice".
VIOLAZIONI: Ciascun individuo non ha piu' diritto alla privacy: "smart" in verita' e' un acronimo che significa "Self Monitoring & Auto Reporting Technology".
La libertà di spostamento viene drasticamente ridotta e i rapporti umani sono compromessi.
La cultura e la scuola vengono imposte senza concedere la facolta' di scegliere le opzioni piu' confacenti al proprio pensiero.
Il diritto al dissenso e' integralmente annullato, il patrimonio del cittadino e' aggredito e i suoi beni sono progressivamente confiscati.
Ogni acquisto e' tracciato e autorizzato per via telematica per la gioia delle multinazionali e delle banche.
Vuoi veramente vivere in una realta' cosi' disumana e distopica?
Noi proponiamo un modello diametralmente opposto, in cui si preserva la centralità dell'uomo: in pratica quello che ha caratterizzato le nostre vite negli ultimi 70 anni che adesso e' minacciato dall'agenda 2030, dal World Economic Forum e dai burocrati dell'Unione Europea.