SETTIMANA ERRATICA. VOLUMI SOTTILI

SETTIMANA ERRATICA. VOLUMI SOTTILI

Milano, 4 novembre 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Ennesimo rimbalzo provocato questa volta non solo da fattori tecnici, peraltro molto erratici, visto i volumi di quest' ultima settimana e lungo week end, ma soprattutto dallo stop agli aumenti dei  tassi USA.

Ovviamente è stato più facile indirizzare i listini con volumi siffatti.
Andiamo come al solito sui tre listini USA piu' significativi.
Il Dow Jones con oltre il 5% da un venerdi all' altro, non solo risulta il meno attendibile ma spesso esagera in un senso o nell' altro creando problemi ai non addetti ed anche a quelli  navigati...
Siamo più correttamente passati dai supporti di 32200/300 ai poco sopra i 34000, senza toccare le resistenze di 34200/300.
Il più usato ed affidabile  SP500 passato dai pericolosi, se bucati, 
4100/4120, addirittura in zona tranquilla e resistenziale 4300/4350.
Mentre il Nasdaq si limitava al forte peso della sola dozzina di titoli per riuscire a smuovere il mercato, cioè passando dai 12800/900 ai poco sotto 13500/600, ma senza molta convinzione. 
In sintesi analizzando questi tre listini che come al solito influenzeranno prima i mercati Asiatici a macchia di leopardo, e poi quelli Europei, potremo assistere nelle prime sedute della settimana a una leggera "limatura" d' eccesso di ipercomprato dell' ultima settimana, del Dow posandosi sotto i 34000 e flirtando fra i 33500/600 e 33800/900...
Spostamenti repentini e corposi invece per lo SP500 con invece un primo attacco ai 4400 per poi ridiscendere anche leggermente sotto sotto i 4300. Sempre nella prime sedute della settimana odierna, per chi ci legge.
Per il Nasdaq bisogna poi analizzare se si risveglieranno le big tecnologiche, notamente NVIDIA e AMD, che avevano esageratamente performato specialmente nell' ' ultima seduta della settimana.
Potremo allora rivedere i prezzi dell' inizio della scorsa settimana, aggiungendosi anche i titoli che avevano performato positivamente, ma in linea con il Nasdaq. Quindi un ritorno a breve sui 12800/900.
Un accenno anche al future VIXSp500 che è ormai ritornato sui 16 dopo aver sfiorato anche i 22 in settimana e che potrebbe portarsi velocemente anche  verso i 15,50, sullo slancio iniziale dello SP500. Per poi portarsi anche poco sotto i 18 in fase di attesa di come andranno i mercati USA, ma sui pericolosi livelli appunto di 18 ...a metà del guado.
FTSE MIB 
E vediamo quindi come si è comportato e soprattutto come si comporterà il nostro piccolo mercato ed in particolare il più importante tralasciando tutto il resto delle piccole capitalizzazioni, come del resto il Russell 2000 per gli USA, che statisticamente sono più deboli ed anticipatori degli indici più importanti.
Qui siamo passati nell' ultima settimana  dai 27200/300 ai 28500/600, "aiutati" da titoli da un peso molto forte come Stellantis, sopratutto, Intesa ed STM. Quest' ' ultimo in un rapporto molto inferiore. Ma appesantiti da ENI.
Qui vedremo nelle prime sedute della prossima settimana, un comportamento simile allo SP500. Ma andando oltre le prime sedute della settimana  arrivare sugli obiettivi di breve medio termine posti sempre sui 26500/600.
Ritorno sui 28200/300 e poi di nuovo verso i 27800/900, appesantito da ENI e dal corso del petrolio wti, sempre in range continuo di medio lungo termine  fra  62/63 dollari e 95/96 e più tendenzialmente negativo giunto anch' esso a meta del guado, e quindi molto pericoloso.
Ma anche da Stellantis che nella scorsa settimana era passato da poco sotto i 17 euro fino a sfiorare le resistenze di 18,8/9 e che quindi ha molto ipercomprato da scaricare ed Intesa ritornata nella parte alta del Range 2,38/39  e 2,58/59, poco distante dai massimi dell' ultimo anno a 2,65. 
Intesa& Unicredit 
Per scegliere fra i due sarebbe ancora e sempre da tenere Intesa e da "buttare giù dalla torre" Unicredit, per i motivi già esposti più volte in passato.
Usiamo il condizionale, poiché anche alla luce del nostro pensiero dalla direzione che prendera' il mercato, come da precedenti domande, entrambi sarebbero da vendere.... non certo da comprare a questi prezzi, praticamente sui massimi dell' ultimo anno.
Se proprio quindi, si volesse mantenere una posizione long, solo sul titolo Intesa , già in portafoglio ed in gain, vendere il 90% ed acquistare una call a  breve media scadenza ed at the Money, (sul prezzo del sottostante) o leggermente  sotto.
Diamo per scontato che i nostri lettori non abbiano in portafoglio Unicredit.... Fra l' altro troppo volatile. 
Stellantis&Ferrari
Pressappoco lo stesso atteggiamento della precedente domanda....
Ferrari sempre da vendere, ed anche qui già ampiamente consigliato fin da quota 300 euro  ai nostri lettori abbonati ed a maggior ragione ora, avendoli anche superati, anche "switchando" proprio su Stellantis, nei momenti che si riporta e riporterà in area fra 16,50/60 e 17,20/30.
Quest' ultimo a differenza di Stellantis è un titolo molto più liquido e con uno spread irrisorio, dà un' ottima cedola ripetitiva da anni e le opzioni sono molto ben trattate.