SERGEI RYABCOV CONFERMA UNA FREDDA ACCOGLIENZA PER BIDEN
Redazione, 1 giugno 2021 Non è necessario essere un geniale analista geopolitico
per capire ed anche facilmente che agli Stati Uniti non garbi l`avvicinamento progressivo tra la Russia e la Cina.
Intanto, gli USA soffrono l`handicap geografico che spunta l`azione di controllo e di influenza nell`area.
Poi, c`è da considerare l`allineamento politico dei due attori orientali pur nella loro evidente diversità e la potenziale somma dei loro poteri che aprirebbe la porta alla vittoria, sul terreno terrestre, su fronti diversi.
Intanto, dalla Russia sono partite anticipazioni sull`invio di `segnali scomodi` all`indirizzo degli USA in vista del vertice tra Biden e Putin, compreso l`annuncio del rafforzamento militare del confine occidentale, quello che guarda agli USA, appunto.
La non velata minaccia per rispondere a Biden che aveva dichiarato, prima, che si sta preparando a pressare Putin, domenica 6 giugno a Ginevra, per il maggior rispetto dei diritti umani.
Così, siamo tornati al vecchio clima da guerra fredda con Sergei Ryabkov, vice Ministro degli Esteri russo che all`agenzia di stampa RIA ha confermato che gli americani devono aspettarsi, nei prossimi giorni, un`accoglienza non troppo cordiale.
E, noi europei, siamo in mezzo, sempre in mezzo, vecchi, poco lucidi e non dinamici.