SERATA PASOLINI, PAROLE E MUSICA, ALL`ARCI DI VIA BELLEZZA A MILANO
Milano, 3 novembre 2021. Di Luca Cerchiari (*Università di Milano-IULM) Che il rapporto tra musica e cinema sia uno degli aspetti lungamente trascurati della riflessione culturale contemporanea è cosa nota,
ma altrettanto nota è invece l’inversione di tendenza degli ultimi anni: libri, convegni, articoli, spettacoli sembrano aver fatto finalmente giustizia dei molti aspetti inerenti la relazione parallela e incrociata di due fra i linguaggi più stimolanti e rappresentativi del ventesimo secolo.
L’Italia, a parte i compositori di “musica cinematografica”, da Ennio Morricone a Nicola Piovani, vanta in materia specialisti eccellenti, come il compianto studioso Ennio Simeon, l’altrettanto compianto Sergio Miceli e il vivo e vegeto, e molto attivo, Roberto Calabretto, Docente all’Università di Udine e Presidente del Comitato scientifico della fondazione Levi di Venezia.
Col passare del tempo ogni più diverso anfratto di questa relazione viene scandagliato, portato alla luce e offerto alla nostra conoscenza e al nostro apprezzamento estetico.
Fra i molti temi possibili, quello di Pasolini e la musica merita un’attenzione particolare.
Perché il compianto e controverso intellettuale friulano, narratore e regista indimenticabile della stagione Cinquanta-Settanta, polemista scomodo e prefiguratore di mutamenti sociali, antropologici e immaginari, per la musica aveva una speciale predilezione.
Sceglieva personalmente musiche eurocolte di repertorio, a partire da quelle di Johann Sebastian Bach, o le commissionava a musicisti seguendo passo passo l’iter della sincronizzazione semantica ed estetica tra suono e immagini.
Ma, anche, persino componendo versi di canzoni popolari poi adattate alle sue molte e originali produzioni filmiche.
Non è cosa quotidiana ascoltare considerazione e seguire illuminazioni sul rapporto tra la musica e Pier Paolo Pasolini, il “p.p.p.” di indimenticabili articoli sul Corriere della Sera diretto da Piero Ottone.
Opportuna è stimolante è allora la serata (domani 4 novembre ore 21) organizzata dal Maestro Claudio Chianura presso l’Arci di via Bellezza a Milano.
Sarà animata dal Professor Guido Santato, Direttore della rivista “Studi pasoliniani” e già italianista nell’Università di Padova, e da uno strumentista dell’orchestra del Teatro alla Scala, il violinista Duccio Beluffi.
Per informazioni: Circolo Arci Bellezza, via Bellezza, 16, Milano tel.02.58319492.