SELL IN MAY AND GO AWAY....

SELL IN MAY AND GO AWAY....

Milano, 16 aprile 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Continua lo stallo e la debolezza dei mercati USA, che differiscono sempre più evidenti da quelli Europei.
Infine quelli domestici sono per tutti i migliori, che siano trainati dai titoli finanziari o energetici o meno.
Per questi ultimi c'è pure l' influenza delle recentissime nomine da parte del Governo Italiano delle più importanti società controllate.
Rimanendo sui mercati USA e su il Dow in particolare, vediamo che detto indice non ha la forza di spingersi a breve fin oltre i 34000, e men che meno andare a ritestare, sempre a breve,  i massimi ad un anno posti leggermente oltre 35500.
La mancanza di forza di detto indice, le voci, news e nubi su recessione che si stanno addensando sugli USA, provocheranno a breve un ulteriore respingimento (tecnico) verso i 33000/33200 ed altri tentativi più verso il basso appunto, che verso l'alto, e cioè oltre 33500/600.
Questo dovrebbe essere il range minimo ed a breve termine da qui a fine Aprile max. Anticipando di pochissimo il (solo statistico) "sell in May and go away".
L' Europa, notamente i mercati più importanti come Dax e Cac, dovrebbero comportarsi nello stesso periodo di breve termine, a metà strada fra l' incertezza tendente alla negatività, degli  Usa ed ad una stupefacente tenuta e qualcosa di più, momentanea per contro e come vedremo, del nostro mercato.
FTSE MIB 
Appunto il nostro mercato ....
Vediamo un continuo assalto ai massimi dei poco oltre 28000, subito prontamente respinti, e questo non dispone a favore, come minimo da qui a fine prossima settimana, ad un ulteriore allungo, rompendo i massimi degli ultimi 12 mesi.
Anzi, più si prolungherà questa fase di per lo meno di raffreddamento, giunto su detti livelli e più lo storno sarà pesante anche se di breve durata ...
Insomma si abbasseranno soprattutto  sia i massimi che i minimi, ma molto lentamente.
Alla fine di questo breve percorso di un paio di Settimane al massimo, il  nuovo range a breve sarà fra il vecchio supporto, ora nuova resistenza, 26500/27000 e 25500/26000, nuovi supporti di breve.
Ovviamente, come al solito, nel bene e nel male , con i soliti bancari ed energetici, le oscillazioni saranno più violente ,che nel resto d  Europa.
BancoBpm&BPER
Essendo, dopo i primi due della classe, Intesa ed Unicredit, i più rappresentativi, anche sul nostro indice bancocentrico, subiranno per le prossime due settimane al massimo, lo stesso effetto, se non leggermente più amplificato, del nostro indice in termini di percentuali.
Il primo BancoBpm si assesterà fra le resistenze di 3,65/3,70 ed i supporti, sempre di breve, posti a 3,55/3,60. Nella migliori delle ipotesi.
Ancora lontani quelli di medio termine posti a 3,35/3,40, influenzati anche da una possibile operazione di M&A, tuttora presente nelle quotazioni e concambi con BPER.
Per quest' ultima appunto, gli obiettivi in percentuali simili, possono essere collocate fra, 2,25/2,30 e 2,35/2,40, con un minimo a medio termine, ancora lontano, posto a 2,15/2,20.
Titoli da tenere comunque ben in osservazione sopratutto dai livelli posti fra il breve e medio termine.
STELLANTIS&FERRARI 
Sia Stellantis che Ferrari hanno raggiunto e superato i target segnalati posti rispettivamente a i 16,5/17  e 245/250 euro.
Si potrebbe dire e scrivere più la moda, o meglio ancora lusso e made in Italy, che Automotive!
Il recente fermento del settore lusso made in Italy, come Moncler, il nostro preferito e raccomandato fin dal debutto in borsa e con nostro sub collocamento, e Cucinelli, idem come sopra, vero e proprio outsider, ha influito anche su Ferrari, che non a caso, ormai viene, giustamente per noi, etichettato nel grande settore Moda e nella super nicchia lusso made in Italy.
Nonostante ciò vendere un max del 50% di Stellantis in area 17, e vendere il restante con opzioni call at the Money (atm) strike 17/17,50 Giugno/Settembre rispettivamente.
Per Ferrari suggeriamo di vendere, invece, il restante, dopo aver consigliato in più volte  di alleggerire in  area  posta fra 248 e 250, sui prezzi, massimi di ultima seduta della settimana, che coincidono con i massimi assoluti degli ultimi 12 mesi, posti fra 259 e 260.