Scolari risponde all`articolo di Ifanews sull`anello magico

Pubblichiamo un commento di Massimo Scolari, segretario generale di Ascosim, in seguito al seguente articolo.

Egr Dr, Lettieri e Dr, Raimondi,

il downgrading del merito di credito del nostro paese da parte dall’agenzia Moody’s è criticabile da molti punti di vista, in particolare perché non tiene in debito conto dei progressi realizzati dall’Italia sulla difficile strada del risanamento finanziario, nonché per la modalità e la tempistica della comunicazione.

Vorrei tuttavia segnalare che l’ agenzia di rating americana Egan Jones, che si caratterizza per una maggiore indipendenza essendo finanziata solo dagli investitori, quindi in assenza del tipico conflitto di interesse presente nelle più note agenzie di rating, all’inizio di giugno aveva comunicato la riduzione del giudizio sull’Italia che è passato da BB a B+, ben sotto il livello dell’investment grade che ancora viene riconosciuto all’Italia da Moody’s e S&P e Fitch.

Si noti che numerosi studi hanno evidenziato che i giudizi espressi dalle principali agenzie di rating spesso si adeguano con ritardo alle valutazioni dell’agenzia indipendente. Il caso più celebre fu quello di Enron e WordCom.

La mia impressione è che, per quanto possa essere antipatico subire giudizi sommari dalle principali agenzie di rating, l’opinione di molti investitori internazionali, che tra l’altro si riflette sull’elevato spread di rendimento dei nostri titoli di stato, è purtroppo ancora molto negativa.

Credo quindi che il nostro paese debba con molta pazienza continuare sulla strada del risanamento e convincere gli investitori con la forza dei numeri e dei fatti.

Con cordialità.

Massimo Scolari

``