Sbarco in Florida dei Cantieri Colombo

Nell’annaspante panorama economico europeo e italiano si trovano fortunatamente alcuni  esempi di come il made-in-Italy riesca a tenere alta la nostra bandiera all’estero. E’ dall’esempio di queste aziende che il nostro paese dovrebbe ripartire per superare il più possibile indennemente la tempesta della crisi. Storie di imprese piccole e medie che fanno di un know-how specializzato e consolidato con il passare degli anni e della qualità del prodotto finale i loro cavalli di battaglia. E’ il caso dei Cantieri Giacomo Colombo, azienda nata nel 1956 con sede a Capriolo-Brescia, 35 dipendenti, un fatturato di 3,6 milioni, entrata a far parte del gruppo Sarnico nel 2007. Alla base del successo un’equilibrata miscela di tradizione artigianale, tecnologie avanzate e design sempre al passo con i gusti. In reazione al difficile momento che il mercato nautico sta vivendo nel nostro paese, evidenziato anche dal calo della domanda nell’ultimo salone di Genova, il piano industriale dell’azienda si rivolge in maniera particolare al rafforzamento della propria posizione sul fronte dell’export, che già costituisce il 65% del fatturato, ma che l’amministratore delegato Lucio Calegari punta ad espandere ulteriormente per sopperire alle difficoltà riscontrate nel mercato nazionale. Inizialmente con una decisa apertura verso i mercati europei ; ora stringendo accordi con concessionari in Florida e nel Nord Est degli Stati Uniti, dove saranno presentati 10 modelli di imbarcazioni. La scelta di entrare nel mercato statunitense – afferma Calegari – è dettata dall’evoluzione dei gusti degli utenti americani che prima erano molto essenziali mentre ora apprezzano la qualità del made-in-Italy unita alla ricerca di elevate prestazioni. Il leader dell’azienda, che annovera tra i suoi clienti anche il famosissimo attore George Clooney, sintetizza il successo dei prodotti in tre caratteristiche essenziali: durata nel tempo, conservazione del valore dopo l’acquisto e tecnologie all’avanguardia. In antitesi con quanto troppo spesso accade nel nostro paese, Cantieri Colombo non ha timore di investire in ricerca e sviluppo: si calcola una media di investimenti in tale direzione di circa 500 mila euro per ogni lancio di una nuova gamma di motoscafi. Modello di punta del recente passato è rappresentato dalla ‘’24 Super Indios’’, una barca che raggiunge i 20 nodi di velocità avvalendosi della propulsione di un motore elettrico e, dunque, anche eco-friendly. Comunque, senza il contributo di una manodopera artigianale altamente specializzata – afferma Calegari – nessun natante di buona qualità potrebbe essere realizzato.

Sbarco in Florida dei Cantieri Colombo