Sale l`utile di Credem, ma non cambia il dividendo

Il Cda di Credem, presieduto da Giorgio Ferrari, ha approvato i risultati 2011, che saranno sottoposti all`assemblea degli azionisti il 27 aprile. L`utile netto consolidato a fine 2011 è cresciuto del 23,8% a 96,6 milioni (78 a fine 2010) ed è stato influenzato negativamente da un contenzioso in ambito fiscale.

All`assemblea degli azionisti sarà proposto un dividendo di 0,10 euro per azione, invariato rispetto al 2010. La cedola sarà messa in pagamento dal 17 maggio, con stacco 14 maggio; il monte dividendi complessivo ammonta a 33,2 milioni. Il Gruppo - spiega una nota - conferma il supporto al tessuto economico con un incremento dei prestiti del 5,9% a 19.995 milioni, mantenendo elevata la qualità degli impieghi, con costo del credito a 0,26% e rettifiche nette su crediti in calo del 16,3% e la solidità patrimoniale con un core Tier 1 a 8,7%.

«Anche in un contesto economico complesso come quello attuale - commenta il direttore generale di Credem, Adolfo Bizzocchi - abbiamo lavorato per garantire una crescita sostenibile ed una costante creazione di valore sia per i clienti sia per gli azionisti. Tali obiettivi sono stati raggiunti grazie alla reattività nel rispondere ai mutamenti del mercato, alla flessibilità della struttura organizzativa, all`attento ed efficiente presidio dei costi e della qualità del credito». 

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