Saccomanni, profilo e ricette di chi ha in mano la nostra economia

E così Vittorio Grilli ci saluta, al suo posto Fabrizio Saccomanni, bocconiano (come Grilli del resto) classe `42.

Saccomanni, profilo e ricette di chi ha in mano la nostra economia

Un profilo, quello di quest`ultimo, che racchiude a 360 gradi le competenze in materia di finanza, grazie all`esperienza come direttore generale della Banca d`Italia (a partire dall`ottobre 2006, riconfermato nel 2012) e alla recente nomina (nel 2013) come presidente e membro del direttorio del neonato Ivass, l`istito per la vigilanza delle assicurazioni, lo stesso che vede tra i consiglieri il prof Riccardo Cesari, nome noto ai lettori di Ifanews. Ma cosa dobbiamo attenderci dalla sua nomina?

Meno tasse e piu` crescita. E` questa in sintesi la ricetta che delinea per l`economia italiana il neo ministro dell`Economia, Fabrizio Saccomanni, il quale in un`intervista su la Repubblica, ripresa da Agi, traccia la sua agenda, che prevede di coinvolgere le banche, le imprese e i consumatori in un grande `patto` capace di rimuovere quei `fattori di incertezza psicologica` che hanno indotto tutti questi soggetti all`attesa, frenando investimenti, prestiti e consumi.

Saccomanni e` convinto che serve uno `sforzo coordinato` di tutti per `ripristinare il bene prezioso della fiducia`.

Sul piano tecnico ci vuole quella che chiama una `ricomposizione della spesa`, secondo una `impostazione di tipo politico`, appunto, che `solo un governo puo` dare`. Da ministro intende dare sostegno `alle imprese e alle fasce piu` deboli della popolazione`, senza venir meno ai vincoli di bilancio Ue e attraverso `una ricomposizione del bilancio pubblico`. Saccomanni precisa poi di voler puntare a un contenimento della pressione fiscale, con il taglio della spesa corrente, un`operazione che, se riuscita`, consentira` allo spread di scendere a `quota 100 e anche meno`.

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