ROMANIA. UN ESEMPIO DEL RITORNO DELLA MASSONERIA NEI PAESI EX COMUNISTI.

ROMANIA. UN ESEMPIO DEL RITORNO DELLA MASSONERIA NEI PAESI EX COMUNISTI.

Bucarest, 21 novembre 2023. Di Antoniu Martin, storico e analista politico.

Lo storico e analista politico romeno Antoniu Martin, nel pezzo che segue, ha sinteticamente raccontato il ruolo assunto dalla Massoneria ad Arad dagli anni '90, città  della Romania e capoluogo dell'omonimo distretto collocati  nella regione della Crișana.

Senza filtri e pubblicamente, Martin esprime la sua ammirazione per il "Gran Maestro" e questa sua posizione è per noi sorprendente.

In Italia, nel 2015, Marco Novarino pubblicò (editore Rubbettino) il suo Compagni e liberi muratori. Socialismo e massoneria dalla nascita del Psi alla grande guerra.

Nell'anteprima del libro si legge: Questo studio non vuole essere una storia della massoneria e del socialismo descritte in un percorso parallelo, ma una ricerca sulle relazioni che intercorsero tra queste due entità, non soltanto analizzando i rapporti istituzionali diretti ma anche quelli umani che s'intrecciarono.

Una relazione che contemplava origini comuni, affinità elettive e la convergenza su un obiettivo condiviso: la definitiva redenzione dell'umanità.

Il fine era identico ma differenti erano i mezzi per raggiungerlo. Se in Italia il Partito socialista fosse stato autenticamente marxista probabilmente questa ricerca non avrebbe avuto motivo di esistere, poiché una rigorosa applicazione della lotta di classe avrebbe impedito qualsiasi rapporto con il mondo libero muratorio, notoriamente aclassista.

Invece il socialismo italiano fu la risultante di un percorso eclettico e la presenza al suo interno di una cultura evoluzionista rese possibile quella doppia appartenenza massonica-socialista che Guido Podrecca definì ironicamente "un dilemma molto cornuto".

La domanda che emerse in quel contesto storico fu: tra un moderno partito di massa e una scuola iniziatica, per sua natura elitaria, è possibile una collaborazione? L'obiettivo che si pone questa ricerca è di contribuire a dare una prima risposta.

L'articolo di Antoniu Martin:

La Massoneria in Arad, Romania, nell’arco di tempo. Elogio del Maestro

Come ovunque nell'ex spazio comunista, anche in Romania la massoneria ha ripreso la sua attività all'inizio degli anni ‘90.

Una delle personalità che ha lasciato un segno particolare in questa impresa è stato, senza dubbio, l'uomo di cultura e artista plastico Sever Frentiu (1931-1997). Uomo di un eccezionale percorso iniziatico - venerabile Maestro della loggia “Nomine” di Bucarest, Sever Frenţiu è stato eletto nel 1995 alla dignità di Gran Maestro della Gran Loggia Nazionale di Romania.

Il periodo in questione è stato uno di reinsediamenti politici ed istituzionali in Romania, quando una società civile tanto necessaria si è cristallizzata in una democrazia viabile. Sever Frentiu fu attivamente impegnato nel campo civico, avendo costituito l'Alleanza Civica - un'associazione di intellettuali democratici e filo-occidentali – e, sul piano massonico, collegò la società fraterna regolare della Romania ai principali centri iniziatici dell'Occidente. A livello professionale, l'artista è stato a lungo legato alla città di Arad, dove ha realizzato opere rappresentative, ad esempio le vetrate del Palazzo Amministrativo. Era quindi naturale che non solo gli attuali massoni di Arad, ma anche l'intera comunità aradiana rendessero omaggio al Maestro.

Il 16 dicembre 2022 è stato svelato il monumento, realizzato dallo scultore Camil Păcurar, che raffigura l'artista Sever Frentiu in un ambiente speciale, sulla bellissima falde di Arad.

Nella realizzazione di questo progetto hanno portato un contributo diretto la Loggia Massonica "Sever Frentiu 6020" di Arad, l'Associazione Rubio Pro Copilărie Pro Viață, rappresentata da Ciprian Cristea, il Comune di Arad rappresentato dal sindaco Călin Bibarț e la Gran Loggia Nazionale di Romania, rappresentata dal Gran Maestro Radu Bălănescu.

Al di là dell'elogio rivolto a colui che fu il capostipite (il “leader”) della sua generazione artistica, il rispettivo monumento rappresenta, in una prospettiva iniziatico-simbolica, un vero e proprio arco nel tempo, ma anche il coronamento di uno speciale percorso compiuto dall'attuale massoneria di Arad, illustrato dalla rappresentazione dell '"Apprendista" nel parco ubicato sul Viale Revoluției e dal "Tempio del Compagno" trovato nel Parco “Eminescu”.

Città di particolare rilevanza economica agli inizi del XX secolo, Arad conobbe lo sviluppo di alcune logge massoniche che furono significativamente coinvolte nella vita della comunità.

Se la massoneria è stata un vero catalizzatore della società civile ad Arad nell'era moderna, i progetti comunitari e architettonici realizzati dai massoni di oggi possono restituire a questa società iniziatica il suo antico prestigio.