RIVOLTA POPOLARE IN CANADA CONTRO LE RESTRIZIONI SANITARIE. NON SI SA DOVE SI SIA RIFUGIATO IL PRIMO MINISTRO.
Redazione, 31 gennaio 2022.
In Canada, 50.000 camionisti hanno attarversato il paese acclamati e sostenuti dalle folle, fino a raggiungere la capitale Ottawa per chiedere al primo ministro Justin Trudeau di cessare la sua politica che ha introdotto i green pass, gli obblighi e i divieti di varia natura, del tipo che noi conosciamo direttamente.
Trudeau, usando i social e i media, ha censurato l'azione, minimizzandone la portata ed affermando che la maggior parte dei cittadini canadesi sia dalla sua parte.
Però, si è trasferito in fretta e furia in località ignota, insieme alla sua famiglia.
In effetti, il racconto di Trudeau pare poco convincente.
Cinquantamila camion sono una massa di metallo, di gomme e di conducenti che fa impressione anche ai primi ministri dal pugno di ferro.
E stanno raccogliendo un consenso diffuso e contagioso pur in una condizione climatica proibitiva, a meno 20 gradi.
La fortissima armata dei camionisti è in grado di bloccare le attività del Canada che si rifornisce per la gran parte con mezzi su strada.
I camionisti canadesi hanno aperto un percorso che altri pare vogliano ricalcare, anche negli Stati Uniti.
Sta girando la testimonianza di un italiano che vive in Canada che dice:
Ragazzi, dovete sapere cosa sta succedendo!
Il mondo si sta svegliando più che mai ed è stato tutto ad un tratto!
Lasciatemi spiegare:
Vivo in Canada.
Il Canada importa molto dagli Stati Uniti, molto del nostro cibo arriva anche da lì.
Dato che siamo vicini, tutto arriva per mezzo dei camion.
All'inizio di gennaio, il primo ministro canadese ha deciso che i camionisti canadesi avrebbero dovuto avere un passaporto sanitario per entrare e lasciare il paese oltre il confine degli Stati Uniti.
Beh, non è stato molto bene accolto.
18.000 camionisti sono stati licenziati perchè non volevano essere vaccinati.
Quindi, questi camionistisi si sono riuniti per fare una marcia da un'estremità all'altra del paese (la Columbia Britannica) fino alla capitale Ottawa (dove si trova il primo ministro).
Tuttavia, molte persone hanno iniziato a supportare i conducenti di camion.
I camionisti hanno iniziato a ricevere molte donazioni in denaro per cibo e benzina fino a lì (un viaggio di 6 giorni).
Una cosa tira l'altra, sta accadendo un effetto gregge finchè, all'imporovviso, i camionisti hanno decsiso che non avrebbero più combattuto solo per loro, ma per tutti!
Hanno deciso di marciare verso il presidente del consiglio e da lì non si sposteranno finchè il presidente del consiglio non avrà ritirato il passaporto sanitario, le mascherine, tutte le restrizioni, tutto!
Hanno detto: finchè non ripristineranno la nostra libertà, non adremo via da qui.
Ma il meglio viene ora.
Il movimento è cresciuto così tanto che lunedì si sono incamminati da un'estremità all'altra del paese, in ogni città che poteva, altri camionisti e automobili di gente comune, famiglie, si sono uniti.
Le persone sono tutte a loro favore.
I ristoranti stanno regalando cibo gratis alle persone in marcia.
Hotel che ti fanno dormire gratis.
Stazioni di servizio gratuite.
L'intero paese si è riunito e ha accumulato 5milioni di dollari per il viaggio (cibo, benzina, ecc.).
Ora ci sono 100.000 camionisti canadesi e ieri sera 13.000 camionisti americani sono entrati nel paese per partecipare.
Non c'è quasi nessuno contro.
Il paese si è completamente svegliato!
Sabato mattina arriveranno nella capitale e chiuderanno i dintorni della zona del ministero fino a quando non sarà ristabilita la libertà nel paese.
E' così incredibile che ora l' Australia sta già organizzando la sua marcia!
Questo è il racconto.
La BBC conferma che Una pagina GoFundMe ha ora raccolto oltre 9 milioni di dollari canadesi (7 milioni di dollari; 5,2 milioni di sterline) per sostenere i manifestanti.
Ed aggiunge I rapporti sui social media indicano che i camionisti negli Stati Uniti potrebbero pianificare una manifestazione simile che li vedrebbe guidare dalla California in Occidente alla capitale del paese a Washington DC.
Nella notte di sabato molti camionisti si sono fermati a dormire nei loro mezzi, sfidando l’allarme di Environment Canada (l'istituzione che fornisce le informazioni meteo) che aveva previsto le temperature minime per la notte tra -26 e -34 gradi.
Il Canada, si colloca tra i paesi del mondo che hanno introdotto le misure più severe per il contenimento del Covid.
Il 26 gennaio, mentre noi eravamo totalmente assorbiti dall'ansia di conoscere il nuovo presidente della repubblica, l'ex giocatore di hockey dei Canary Flames Theo Fleury si è unito a “Ingraham Angle” di Fox News e da questo ha annunciato che milioni di canadesi stavano marciando verso la capitale del Canada per chiedere le dimissioni di Trudeau o la revoca di tutti i provvedimenti assunti per Covid, a partire dalla revoca dell'obbligo vaccinale.
Alla conduttrice Laura Ingraham, Theo Fleury ha anche detto: “In questo momento in Canada abbiamo una delle più grandi rivoluzioni in corso, e probabilmente non ne hai sentito parlare perché nessuno ne parla”.
Gli organizzatori del convoglio, in occasione della loro prima conferenza stampa, hanno impedito l'accesso ad alcuni giornalisti rei di manipolare l'informazione che riguarda la loro protesta.