Risparmio, il deposito bancario è un affare di famiglia

Alla fine del 2011 l`ammontare dei depositi bancari ha superato i 1.142 miliardi di euro, in aumento del 24,7% nel confronto con l`anno precedente. Quasi due terzi appartengono a famiglie e istituzioni sociali private, il 14,9% a societa` non finanziarie, il 3,7% ad amministrazioni pubbliche e il 9% a societa` finanziarie.

Lo rileva l`Annuario Statistico dell`Istat. Nel 2011, sottolinea ancora l`Istat, `sono attivi 33.607 sportelli bancari, 5,5 ogni 10.000 abitanti. La distribuzione sul territorio non e` pero` omogenea, raggiunge il valore piu` alto in Trentino-Alto Adige (9,3) e quello piu` basso in Calabria (2,6)`. `Gli impieghi realizzati dalle banche - prosegue l`Istat - sono pari a 1.900 miliardi di euro (+14,8% rispetto al 2010). Il 46% degli impieghi riguarda finanziamenti a societa` non finanziarie, il 13,3% finanziamenti ad amministrazioni pubbliche, il 31,8% a famiglie e istituzioni sociali private e l`8,9% a societa` finanziarie`. Per il comparto assicurativo, spiega l`Annuario, `la raccolta complessiva dei premi nel 2010 e` di 125 miliardi 720 milioni di euro, dei quali 90 miliardi 114 milioni relativi al ramo vita e 35 miliardi 606 milioni al ramo danni. In quest`ultimo settore la raccolta diminuisce del 2,9%, mentre aumenta dell`11,1% nel ramo vita. Sul totale dei premi raccolti, il peso dell`attivita` del settore vita e` decisamente piu` alta di quella del settore danni (71,7% contro il 28,3%). Le uscite per sinistri ammontano a quasi 91 miliardi di euro. Di questi, oltre 65 miliardi hanno interessato l`assicurazione vita e capitalizzazione e 25,6 miliardi l`assicurazione contro i danni`.

``