REPUTATION SCIENCE: LA REPUTAZIONE DI MARIO DRAGHI RESISTE ALLE CRISI

REPUTATION SCIENCE: LA REPUTAZIONE DI MARIO DRAGHI RESISTE ALLE CRISI

Milano, 25 maggio 2022. Di Giovanna Biscaro.

Come è cambiata la reputazione online del Presidente del Consiglio Mario Draghi nel primo anno di Governo? 

Reputation Science, società leader in Italia nell’analisi e gestione della reputazione, monitora costantemente la web reputation del premier. Da febbraio 2021 a fine marzo 2022, la reputazione online di Draghi ha raggiunto un valore di 153.209 R*, l’unità di misura della reputazione online.

Si conferma così il trend registrato anche nelle precedenti rilevazioni di Reputation Science: la curva segue un’ascesa che le critiche – presenti soprattutto su Twitter – non scalfiscono.

I principali risultati dell’analisi:

  • Il sentiment associato al Presidente del Consiglio Mario Draghi è positivo o neutro nel 76% dei casi
  • Forte polarizzazione tra stampa e Twitter. Nelle news online, oltre 8 contenuti su 10 sono positivi o informativi (83%). Su Twitter, un contenuto su due è invece negativo (52%)
  • Tra i critici più feroci, compaiono account legati alla galassia NoVax/No Green Passspesso con orientamento filo Putin
  • A gennaio, il 45% delle conversazioni ha associato Draghi al Quirinale. Tra febbraio e marzo, un contenuto su due è legato alla guerra in Ucraina
  • Draghi, con 159 mila menzioni tra febbraio 2021 e marzo 2022, è il politico più citato in Rete. Dietro di lui il segretario della Lega Matteo Salvini (77 mila) e il leader di Italia Viva Matteo Renzi (65 mila).

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi si sta rivelando un fenomeno più unico che raro – spiega il co-fondatore e CEO di Reputation Science Andrea Barchiesi.

Da quando è ‘sceso’ nell’arena politica la sua cifra reputazionale è in ascesa e non sembra accusare le crisi che lo circondano, elemento che non abbiamo riscontrato in nessun altro protagonista della politica italiana. È un delicato equilibrio tra sistemi reputazionali: il sistema Draghi oggi prevale sul sistema politica, che storicamente soffre di una fragile reputazione.

Fino a quando sarà così?

Un fenomeno da studiare con interesse, soprattutto alla luce dei recenti avvenimenti.

La positività del premier al Covid-19 e la guerra in Ucraina hanno fatto emergere nuovamente numerosi account con orientamenti NoVax, No Green Pass e filo Putin molto attivi nel criticare il governo su Twitter. Un mix ideologico esplosivo.

Sentiment positivo nel 76% delle conversazioni, ma su Twitter un giudizio su due è negativo

Da quanto è diventato Presidente del Consiglio Mario Draghi è stato citato in Rete oltre 159 mila volte.

La fonte più prolifica è quella delle testate online, che da sole hanno generato il 42,8% di contenuti online che menzionano il premier.

I quotidiani generano il 26% del volume, mentre i blog superano di poco il 12%. Tra i social è Twitter a generare il maggior numero di contenuti, il 9,4% del totale.

Il sentiment delle conversazioni online associate a Mario Draghi si conferma in larga parte positivo, anche se caratterizzato da contenuti a basso impatto.

Secondo l’analisi di Reputation Science, considerando il primo anno di governo, il 76% dei contenuti online che menzionano il premier è positivo (47%, contenuti che esprimono un giudizio positivo) o neutro (29%, contenuti dal tono informativo), mentre solo il 24% presenta un giudizio negativo.