Redditometro, quando la commissione tributaria si mette di traverso

Bocciatura non da poco - la seconda in pochi mesi - per il redditometro, lo strumento di accertamento di spesa (e quindi di reddito) messo in piedi dall`Agenzia delle Entrate.

A darne conto l`associazione GloboConsumatori, poi ripresa da Asca: ``Dopo il Tribunale di Napoli - ricorda - che con un`ordinanza, aveva messo uno stop al Fisco (`il nuovo dm indaga anche le spese riservate come quelle mediche e destinate a persone diverse dal contribuente`) e la Cassazione che si era pronunciata confermando i limiti al sistema usato dal fisco per accertare il reddito del contribuente stabilendo che il redditometro e` una `presunzione semplice`, ora anche la Commissione Tributaria Provinciale di Reggio Emilia, si pronuncia in tal senso, con Sentenza 74.02.13, rincarando la dose: `non solo il Redditometro viola la privacy dei contribuenti, ma e` anche `al di fuori della legalita` costituzionale e comunitaria`, scrive, precisando che non servirebbe neppure a reprimere l`evasione. Anzi favorirebbe il `contribuente piu` agiato```.

In sostanza, precisa l`associazione di consumatori, ``i giudici emiliani (Mara Reggioni, Luigi Tosi e Massimo Crotti), hanno disapplicato il provvedimento. Questo perche` i dati statistici di accertamento collocano il contribuente (o meglio il nucleo familiare) in cinque grossolane macroaree, posizionandolo `all`interno di ciascuna delle tipologie di contribuenti del tutto differenti tra loro`. La sentenza fa seguito a un altro pronunciamento sempre del Ctp di Reggio Emilia (n. 172.01.2012), con cui la medesima sezione aveva gia` chiarito `che il nuovo redditometro pur essendo piu` favorevole al contribuente, trovava applicazione anche prima del 2009`. Ma c`e` di piu`. I giudici emiliani hanno recepito anche l`ordinanza del Tribunale di Napoli (Sezione civile di Pozzuoli) del 21 febbraio 2013. Ricalcando la sentenza del tribunale napoletano, i giudici di Reggio Emilia ribadiscono che `il nuovo redditometro sarebbe stato emanato al di fuori del perimetro fissato dalla normativa primaria e dei suoi presupposti al di fuori della legalita` costituzionale e comunitaria``.

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