RAI: MILLE E 666 CITTADINI ITALIANI OBBLIGATI A PAGARE IL CANONE PER OGNI PUNTATA CON NUNZIA DE GIROLAMO
Redazione, 28 settembre 2023.
Come la RAI sperpera i soldi che ci estorce in bolletta.
Il mrtedì sera sul terzo canale RAI, uscita, armi e bagagli, Bianca Berlinguer che appare, appunto, più "bianca" che "rossa", entra Nunzia De Girolamo con debutto il prossimo 10 ottobre 2023.
Per De Girolamo, pare esserci stata una trattativa serrata sul compenso.
Pare che si sia raggiunto l'accordo nel riconoscerle 150.000,00€ a puntata con costo complessivo pari a 200.000,00€ per ogni martedì.
Non sarà più "Carta Bianca", ma "Avanti Popolo", diremmo noi a pagare il conto!
Nunzia De Girolamo, ex deputato di Forza Italia, ex Ministro dell’agricoltura (governo Letta), ora si ricicla brillantemente come conduttrice in Rai.
Il costo del nuovo format "Avanti Popolo", per tutta la sua stagione che si svilupperà in 32 puntate, è stimato in 6 milioni e 400 mila euro.
Il vecchio costo sostenuto dalla RAI per Carta Bianca ruotava intorno agli 80 mila euro a puntata.
L'esborso attuale, superiore al doppio del precedente, ha scandalizzato gli osservatori che ne rilevano l'eccesso anche in quanto si tratta di un programma d’informazione, realizzato in appalto esterno parziale con la società di produzione Fremantle di Lorenzo Mieli e Marco Tombolini.
"Casualmente", Lorenzo Mieli è anche figlio di Paolo Mieli, noto giornalista, saggista, conduttore televisivo e opinionista italiano.
Della serie, che non si disperdano le risorse fuori dalla famiglia...
Per chi non guarda la TV, o non guarda i programmi RAI, o non guarderà il nuovo programma di Nunzia De Girolamo, il prelievo forzato imposto nel calcolo della bolletta della luce, pena assalto dell'Agenzia delle Entrate, la notizia arriva provocando un notevole disgusto.
L'attuale canone RAI è pari a 90,00€ anno.
Ciò significa che, per finanziare ogni puntata di "Avanti Popolo", avranno pagato la bolletta più di 1.666 (150.000 : 90) cittadini italiani!
Mentre, per finanziare l'intera stagione del programma, saranno bruciati i versamenti di 71.111 (6.400.000 : 90) cittadini italiani, costretti a pagare.
Vero è che, per non-pagare, si potrebbe chiedere l'esonero.
Ma, questa richiesta dovrebbe essere ripetuta ogni anno, mentre dovrebbe, assolutamente, bastare la comunicazione del cambio di "stato" al cambio di "stato".
La norma così impostata, intende scoraggiare le richieste di "esonero" e centra l'obiettivo.
Sfumata anche la promessa pre-nomina della cancellazione dell'obbligo del pagamento del canone RAI in bolletta, il Ministro Giorgetti aveva dato il triste risveglio pubblico, confermando che il canone Rai sarebbe rimasto in bolletta per il 2023 e 2024.
Salvini, stesso partito di Giorgetti, aveva affermato il contrario...
L'Unione Europea, aveva bocciato, quale “onere improprio”, il canone in bolletta frutto della sinistra fantasia di Matteo Renzi..., in quanto spesa slegata dal settore energetico.
L’UE ha invitato più volte l’Italia a fermare questa pratica scorretta, ma i Governi italiani, fin qui, se ne sono sbattuti le balle aggiungendo pure la beffa della spesa allegra, finanziata con fondi pubblici estorti ai cittadini, come nel caso del talk in questione.
Che poi, una siura di Forza Italia, maritata con Boccia del PD compia un tale scippo politico-linguistico-culturale, è un ulteriore elemento di forte seccatura che fa pensare, perfino, ad una sottintesa derisione che arriva come un intollerabile insulto rivolto a ogni attore storico della lotta, combattuta anche a costo della libertà e della vita, per l'emancipazione del Popolo Italiano.