Rafforzamento del `firewall`, Berlino dà il benestare
La Germania è pronta a cedere alle pressioni internazionali ed a permettere l`aumento temporaneo dei `firewall` dei fondi salva-stati per evitare il rischio contagio della crisi nell`eurozona.
Lo scrive il «Financial Times» citando fonti di Berlino, che confermano quanto già rivelato nel fine settimana da «Der Spiegel». Secondo il quotidiano britannico, la Germania sarebbe disposta ad accettare l`aumento dei fondi a disposizione «come modo per calmare le pressioni dei mercati finanziari». Finora, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha resistito alle richieste di rafforzare i fondi salva-stati, nonostante gli appelli dei partner dell`eurozona e anche dell`amministrazione americana, dinanzi alle pressioni dell`opinione pubblica, contraria a pagare ulteriormente per i debiti dei Paesi periferici dell`area euro. Tuttavia, a Berlino si è fatta larga la convinzione di non poter resistere all`infinito alle pressioni. Una decisione sul rafforzamento dei firewall dovrebbe arrivare all`Ecofin informale di Copenaghen alla fine della settimana.
«La cosa fondamentale adesso è di completare la risposta complessiva alla crisi», ha detto il commissario europeo agli Affari economici e monetari Olli Rehn, parlando al termine di due giorni di colloqui informali a Saariskela, in Finlandia, organizzati dal premier Jyrki Kaitanen. Secondo fonti di Bruxelles citate dal «Financial Times», starebbe emergendo un consenso sulla proposta «di mezzo» elaborata da Rehn, che permetterebbe di combinare i 440 miliardi di euro dell`European financial stability facility, con i 500 miliardi dell`Esm che entrerà in vigore a luglio prossimo. Si arriverebbe così ad una `potenza di fuoco` di 940 miliardi euro, anche se quella effettiva, tolti i 200 miliardi impegnati per i programmi di assistenza per Grecia, Irlanda e Portogallo, sarebbe di 740 miliardi. Secondo l`opzione preferita da Rehn - che va bene anche a Berlino - quando però l`Efsf cesserà di vivere a metà del 2013 resteranno solo i 500 miliardi dell`Esm. Secondo lo staff del commissario europeo, anche se dunque il rafforzamento del firewall sarà solo temporaneo, sarà tuttavia sufficiente per convincere l`Fmi ad accrescere le sue risorse a sostegno dell`eurozona per arrivare ad una potenza di fuoco di mille miliardi.